Annalisa Bucchieri
Due Fiamme Tricolori
Tokyo 2020. Questa edizione delle Olimpiadi è del tutto anomala a partire dal naming che l’accompagna, fermo alla data dello scorso anno. Gli atleti e le delegazioni non potranno socializzare come succede di solito all’interno del villaggio olimpico, il pubblico sarà limitato ai soli giapponesi e a piccole rappresentanze straniere: rigidità dettate dalla pandemia. Ma se è vero che gli sportivi sono per lo più scaramantici è pur vero che non si faranno rovinare la festa dal Covid - 19, consci che le medaglie arrivano sì aiutate dal tocco della fortuna ma principalmente con l’impegno di un duro training psico - fisico.
Per i Gruppi sportivi Fiamme oro i risultati entusiasmanti sono anticipati già prima della cerimonia d’inizio, grazie al record di presenze. Mai si erano contati nella storia dei Giochi oltre 70 atleti cremisi pronti a partire con la valigia piena di promesse.
«Sono numeri che fanno capire quanto si è riusciti a fare con i settori giovanili della famiglia Fiamme oro e con la politica di allargarla e arricchirla di molte nuove discipline». Parole di Jessica Rossi, campionessa cremisi di tiro che già ci ha fatto sognare a Londra 2012 ed è stata scelta come alfiere del Tricolore, insieme a Elia Viviani, per la cerimonia di apertura del 23 luglio. La soddisfazione e l’orgoglio raddoppiano con la scelta dell’alfiere delle Paralimpiadi ricaduta su un’altra atleta cremisi dalla grinta eccezionale, la schermitrice Bebe Vio. Il giorno nel quale hanno ricevuto dalla mani del presidente della Repubblica Mattarella il Tricolore c’era al loro fianco un’altra grande atleta cremisi, la più pavesata di vittorie in assoluto tra gli olimpionici italiani di tutti i tempi, Valentina Vezzali, oggi sottosegretaria allo Sport già al lavoro, nonostante la recente nomina, per rafforzare edilizia scolastica sportiva e opportunità di accesso a tutti i ragazzi in Italia.
Parole e immagini di queste tre donne speciali, con percorsi diversi ma eloquenti di quanto lo sport sia una straordinaria strada di crescita sia personale che sociale, accompagnano il nostro approfondimento sulle Olimpiadi. Una riflessione sui Giochi del presidente dei Gruppi sportivi Francesco Montini, al quale va un grande grazie per il prestigio che ha saputo far conquistare alle maglie cremisi, introduce le dichiarazioni dei nostri oltre 70 atleti. Poliziamoderna li ha colti con un piede in partenza e il cuore che palpita. Per una volta il battito bradicardico dell'atleta si accelera. Lo sport riparte e la voglia di emozionarci con lui .