a cura di Cristina Di Lucente

Una copertura contro il Covid

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Una copertura assicurativa mirata ad alleggerire gli effetti della pandemia  per tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato: è il risultato dell’accordo che il Fondo di assistenza per il personale della Polizia di Stato ha raggiunto lo scorso aprile con “Intesa Sanpaolo RBM Salute spa”. «Le problematiche legate al contagio sono ancora presenti – spiega il direttore del Fondo di assistenza Paolo Cortis – e anche se la campagna di vaccinazione ha ridotto il margine di rischio, abbiamo ritenuto opportuno proseguire con la copertura assicurativa ricorrendo, anche nel caso della nuova stipula, a una procedura negoziata che ha permesso di selezionare una compagnia assicurativa in grado di offrire condizioni vantaggiose». La nuova polizza, subentrata allo scadere della precedente, è entrata in vigore a partire dal 9 aprile 2021 , ha una durata annuale e rappresenta una nuova copertura sanitaria collettiva  per tutelare tutti i dipendenti in servizio sul territorio nazionale ed extranazionale che risultino positivi al Covid. La polizza, attiva automaticamente, prevede una diaria giornaliera sia in caso di ricovero (per un massimo di 25 giorni) che di isolamento presso la propria abitazione (per un massimo di 22 giorni); è inoltre inclusa una diaria post ricovero in caso di ricorso a terapia intensiva o sub-intensiva, il rimborso per il trasporto in ambulanza, al momento delle dimissioni dalla struttura sanitaria, e l’assistenza infermieristica specializzata domiciliare a seguito del ricovero. A margine della polizza collettiva è prevista la possibilità, per ogni dipendente, di stipularne una a pagamento per assicurare anche il proprio nucleo famigliare estendendo loro le medesime garanzie. I dettagli relativi alle due diverse tipologie di assicurazione sono specificati nei seguenti link:

https://doppiavela.poliziadistato.it/articolo/4555e8dd345261ee744110845

https://doppiavela.poliziadistato.it/articolo/4555eaac504429ed445316153

Addio al prefetto gentiluomo
Lo scorso 30 marzo ci ha lasciati Carlo Mosca, consigliere di Stato, ex prefetto di Roma e alto funzionario prima della Polizia di Stato e poi dell’Amministrazione civile del ministero dell’Interno. Entrò nei ruoli del Corpo delle guardie di pubblica sicurezza nel 1963 e in quel periodo maturò la convinzione della necessità di una riforma, alla cui realizzazione partecipò in prima persona. Fu protagonista di quella stagione e la sua sensibilità lo spinse a spiegare i tecnicismi della 121/81 a tutti gli appartenenti della Polizia di Stato attraverso una serie di articoli pubblicati su Poliziamoderna.
La sua scomparsa è tragicamente coincisa con la celebrazione dei 40 anni della Riforma; nonostante i prestigiosi i

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06/05/2021