Federico Scotti*

Traffico su Marte

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Dopo decenni di disinteresse sembra che la corsa allo spazio sia ricominciata. L’impulso è scattato grazie alla possibilità di sfruttare la tecnologia sviluppata per raggiungere le stelle anche nella vita di tutti i giorni

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Febbraio è stato un mese movimentato per Marte, il nostro vicino nel sistema solare. Ben tre missioni interplanetarie hanno raggiunto il pianeta rosso, e la cosa sorprendente è che due di queste sono state lanciate da altrettante nazioni assolutamente nuove nel panorama spaziale: la Cina e gli Emirati Arabi. La terza e più complessa sarà una missione della NASA, l’agenzia spaziale statunitense.

Dai nomi evocatori come Speranza, Domande celesti o Perseveranza, le sonde spaziali sono cariche di strumenti tecnologici che aiuteranno tutti gli scienziati terrestri a conoscere meglio quella che potrebbe diventare la prima colonia umana su un altro pianeta.

Vediamo perché, la tecnologia sviluppata per lo spazio può aiutare persino la nostra vita quotidiana.

Storicamente la più celebre invenzione fatta per i cosmonauti e poi passata a tutti noi, anche grazie a una ingente campagna pubblicitaria, è stata la Penna dell’astronauta o Space Pen. Costruita in piena corsa allo spazio, durante gli Anni ’60, serviva a scrivere anche in assenza di gravità. La tradizione

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12/03/2021