a cura di Cristina Di Lucente

#Cuoriconnessi contro il cybercrime

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Oltre 200mila studenti appartenenti a circa 3mila scuole di tutta Italia hanno partecipato alla diretta streaming per #cuoriconnessi, l’evento digitale organizzato da Polizia di Stato e Miur con la collaborazione di Unieuro, in occasione del Safer internet day, la giornata mondiale per la sicurezza in Rete, lo scorso 9 febbraio. In apertura della diretta, che è partita dalla sede del Servizio di polizia postale, il precedente capo della Polizia Franco Gabrielli ha sottolineato come la Polizia di Stato, già da molto tempo, presti un occhio particolare alla Rete per mettere al centro i ragazzi e la loro sicurezza, anche grazie agli incontri nelle scuole dove gli operatori della Postale sono presenti quotidianamente per mettere in guardia gli studenti di ogni età dalle insidie che il Web nasconde. In un secondo panel è intervenuto il direttore del Servizio polizia postale e delle comunicazioni Nunzia Ciardi: evidenziando l’importanza della prevenzione, definita «un successo forse più sommesso rispetto alle attività di repressione, ma altrettanto importante e una strada culturale da percorrere attraverso un’alleanza fruttuosa con scuola e famiglia». Protagonisti di questa giornata di sensibilizzazione che rappresenta la parte culminante di un articolato progetto sono stati a tutti gli effetti i giovani, attraverso le toccanti testimonianze di chi è stato vittima di cyberbullismo e sexting e con le voci di testimonial come il poliziotto-rapper Sebastiano Vitale che ha dimostrato come il tema della legalità possa coniugarsi anche con linguaggi di uso comune. La parte conclusiva dell’evento è stata dedicata alle domande delle scolaresche connesse alle quali ha risposto Cristina Bonucchi, psicologa della Polizia di Stato, che ha spiegato quanto sia importante, in presenza di compagni che soffrono disagi, aiutarli a parlare o addirittura farlo al loro posto «perché la sicurezza in Rete è fatta dagli occhi e dalle orecchie di ognuno di noi». Alcune di queste storie di vita online sono state raccolte nel libro #cuoriconnessi dal giornalista Luca Pagliari, moderatore dell’evento, scaricabile dall’omonimo portale. A unirle come denominatore comune, per un importante stimolo alla riflessione, il rapporto dei giovani con la Rete.    

La lady “dinamica” 
Nettuno (RM). Una passione iniziata nel 1992, anno del suo ingresso in polizia, quella di Simona Mastracco per il tiro dinamico che tutt’ora coltiva con impegno e dedizione. Non sorprende che presti servizio come istruttrice di tiro presso il Cnspt di Nettuno, anche se – ci tiene a specificarlo – è bene tenere separati i due ambiti, lavoro e sport, ciascuno con regole ben precise da seguire: «Alla base del tiro dinamico sportivo c’è il motto diligentia, vis, celeritas – diligenza, forza, velocità  – a libera interpretazione del tiratore, rispettando le regole di sicurezza; questo naturalmente non è applicabile al servizio di polizia». Simona ci spiega come questo sport possa essere praticato virtualmente da tutti, senza limitazioni di tipo fisico o anagrafico, è necessario naturalmente essere in possesso di porto d’armi in corso di validità per allenarsi e affidarsi, attraverso corsi, a persone con capacità in questo ambito dalle quali imparare. Se si vuole gareggiare occorre essere iscritti ad un club e poi inseriti in una categoria suddivisa per tipologia di arma e, per gli uomini, fasce di età; le donne sono indifferentemente lady. «La federazione italiana tiro dinamico apre le gare anche a coloro che sono portatori di handicap, non esistono preclusioni di sorta». Come in tutti gli sport è richiesta una grande disciplina, tanto più in un’attività che prevede l’uso delle armi, «sarebbe troppo rischioso il contrario» precisa la poliziotta. Quanto all’allenamento, Simona lo pratica almeno un paio di volte a settimana presso i poligoni di tiro, ma fondamentale è anche l’addestramento in bianco: «Ci sono movenze, gesti atletici che si ripetono ogni volta, come l’estrazione dell’arma e il cambio del caricatore. Con questo training che puoi praticare anche a casa, con i dovuti accorgimenti, riesci ad allenare la tua parte inconscia interiorizzando i movimenti; bastano 15-20 minu

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12/03/2021