a cura di Mauro Valeri

In nome della legge

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Cassazione penale

Reati di competenza del giudice di pace – Esecuzione della permanenza domiciliare – Presofferto cautelare detentivo – Detrazione – Ammissibilità – Ragioni
In tema di reati di competenza del giudice di pace, il cosiddetto “presofferto” di tipo detentivo può essere detratto dalla pena dell’obbligo di permanenza domiciliare da espiare, in quanto l’art. 58 del dlgs 28 aprile 2000, n. 274, equipara, ad ogni effetto giuridico, l’obbligo di permanenza domiciliare alla pena detentiva della specie corrispondente a quella della pena originaria.
(Sez. I – 30 gennaio 2020 n. 4103)

Diritto alla prova – Indagini difensive – Assunzione di informazioni da persona detenuta – Richiesta – Valutazione del giudice – Interesse al compimento dell’atto istruttorio – Necessità
In tema di indagini difensive, la Prima sezione ha affermato che sulla richiesta di autorizzazione del difensore all’assunzione di informazioni da persona detenuta ai sensi dell’art. 391 bis cpp, il giudice, senza sindacare il merito dell’atto istruttorio, ha un potere di valutazione del titolo di legittimazione, costituito non dal mero mandato difensivo ma dall’indicazione dell’addebito per il quale si procede e dal legame della persona da sentire con il tema di indagine, in modo da consentire al giudice stesso, e prima ancora al pubblico ministero e al difensore della persona detenuta, di apprezzare l’esistenza di un interesse concreto, diretto ed attuale al compimento dell’atto.
(Sez. I – 27 giugno 2019 n. 28216)

Disciplina emergenziale di cui al dl n.18 del 2020 – Sospensione dei termini processuali – Applicabilità all’interrogatorio di garanzia – Condizioni – Questione di legittimità costituzionale – Manifesta infondatezza
La Seconda sezione ha affermato che: la sospensione dei termini processuali, prevista dall’art. 83, comma 2, dl. n.18 del 2020, in ragione dell’emergenza sanitaria da Covid-19, si applica anche all’interrogatorio di garanzia la cui assunzione doveva avvenire entro il periodo di vigenza della sospensione ed a condizione che l’indagato non abbia espressamente richiesto l’espletamento di tale atto ai sensi dell’art. 83, comma 3, lett. c, dl cit.; è manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’ art. 83, comma 3, lett. c, dl n. 18 del 2020, in relazione agli artt. 3, 10, 13, 24, 111, Cost., nella interpretazione per cui, nel periodo emergenziale, la sospensione dei termi

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09/12/2020