Eufemia Esposito* e Piero Stefanelli**
Formazione internazionale
Una nuova stagione per lo sviluppo delle risorse umane della Polizia di Stato
La carenza di rappresentatività italiana nelle posizioni apicali e strategiche presso Organizzazioni internazionali, Istituzioni e Agenzie europee, ha suscitato un’ampia riflessione a livello nazionale da parte del ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale e, per quanto attiene alla componente law enforcement, da parte dei vertici del Dipartimento della pubblica sicurezza. Per rimuovere tale criticità si è dato il via ad alcune iniziative, sia interforze e sia dirette alla sola Polizia di Stato, tali da individuare meccanismi di selezione e di formazione del personale che, nel breve e nel medio-lungo termine, potranno favorire in modo più sistemico l’accesso al mondo internazionale della sicurezza. Infatti, la collocazione geografica del nostro Paese, posto ai confini esterni dell’Unione europea e che più risente delle destabilizzazioni politiche di alcune aree geografiche, ci ha naturalmente indotti a considerare primaria l’esigenza di rafforzare la sicurezza interna anche attraverso la ricerca di una cornice di stabilità i nternazionale, rafforzando, nelle aree geografiche e negli Stati terzi che presentano profili di prioritario interesse, ogni possibile forma di cooperazione strategica e operativa di polizia. La questione della rappresentatività non può non considerare anche le ingenti risorse che il nostro Paese, l’Unione europea e le Nazioni unite stanziano per la sicurezza interna ed esterna. Tutte le Istituzioni europee e internazionali definiscono e attuano le proprie politiche attraverso apposite linee di finanziamento che naturalmente sono alimentate dagli Stati membri secondo differenti procedure, modalità e criteri di riparto. Anche come contributori abbiamo, dunque, il preciso obbligo di cogliere tutte le opportunità offerte dal mondo della cooperazione internazionale di polizia, rendendoci parte attiva, sia nella fase di formazione delle politiche, sia nella successiva fase di attuazione. E proprio da ciò scaturisce l’esigenza di essere fortemente rappresentati, non solo in termini quantitativi ma qualitativi, nei diversi consessi internazionali.
Una spinta innovativa per l’impiego nei contesti internazionali
In questo ambito, in seno al Dipartimento della ps è stato avviato un complesso progetto che si