Cristiano Morabito
L’importanza della squadra
Arriva a coronamento del percorso della legge 121, celebrata dal Calendario 2021, la nomina di Maria Luisa Pellizzari quale primo vice capo vicario donna nella storia della Polizia di Stato
«Il nostro è un lavoro di squadra, da soli non si arriva da nessuna parte: è il gruppo che dà capacità e forza a un dirigente e a un ufficio. Se si è competenti, in grado di dare delle risposte quando c’è da risolvere un problema, se si ha la capacità di ascoltare e di valorizzare le persone con cui si lavora, allora smetti anche di domandarti se chi ti dirige sia maschio o femmina». In queste poche parole, c’è la filosofia che ha guidato il lavoro di Maria Luisa Pellizzari, primo vice capo vicario donna nella storia della Polizia. Dopo una carriera iniziata nel 1985, tra incarichi operativi (a capo dello Sco e di una sezione della Dia) e uffici di vertice del Dipartimento della ps, da ottobre è il “numero due” della Polizia di Stato.
In polizia dal 1985, ha vissuto tutti i cambiamenti dalla riforma a oggi…
La polizia è cambiata radicalmente ed è diventata una struttura molto più complessa di quella che ho conosciuto all’inizio della mia carriera, riuscendo a rispondere a tutte le sfide di una società in continua evoluzione e movimento, potenziandosi in quei settori nei quali bisognava dare delle risposte sempre più specifiche, valorizzando sempre di più uno degli aspetti pregnanti della sua attività: essere al servizio dei cittadini. Per essere al servizio di qualcuno bisogna sviluppare una sensibilità verso gli “utenti finali”, ascoltarne i bisogni e intercettarne il disagio, come in questo momento storico in cui sono state imposte limitazioni a diritti costituzionalmente garantiti. Il nostro compito è far rispettare questi divieti, ma anch