Anacleto Flori

La polizia si racconta

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Un cortometraggio per parlare in prima persona del lavoro quotidiano di uomini e donne in divisa

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Nonostante la situazione di estrema difficoltà in cui versa il cinema italiano per le limitazioni causate dalla recrudescenza del covid-19, un grande riscontro ha avuto una delle ultime proiezioni pubbliche andate in scena prima della chiusura delle sale cinematografiche. Parliamo dell’anteprima del cortometraggio La misura del tempo, promosso e prodotto dalla Polizia di Stato, presentato lo scorso 15 ottobre presso la sala Deluxe della Casa del cinema di Villa Borghese, poco prima dell’inaugurazione della  XV edizione della Festa del cinema di Roma. Hanno assistito alla proiezione il capo della Polizia Franco Gabrielli, il regista e scrittore Walter Veltroni e la presidente della Fondazione cinema per Roma Laura Delli Colli. La particolarità del docu-film diretto dal regista Stefano Ribaldi sta nel modo assolutamente nuovo di raccontare il lavoro quotidianamente svolto da poliziotte e poliziotti: dopo essere stata descritta per anni da film e serie televisive, la Polizia di Stato ha deciso di parlare di se stessa in prima persona. E lo ha fatto proprio scegliendo di dare una voce e un volto a quelle donne e a quegli uomini in divisa. Un eccezionale storytelling in cui si rincorrono e si intrecciano storie di tutti i giorni, belle, dolorose, drammatiche e commoventi ma tutte intrise da un grandissimo senso del dovere e da una straordinaria umanità.

Al termine della proiezione, la giorna

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10/11/2020