Sarah Scola

Presenza discreta

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Da 75 anni l’Ispettorato di ps “Vaticano” veglia costantemente sulla sicurezza di Papi e pellegrini

“Un lavoro difficile, che richiede discrezione ed equilibrio, per far sì che gli itinerari del Papa non perdano il loro specifico carattere di incontro col Popolo di Dio. Per tutto questo, ancora una volta vi sono grato”. Con queste parole, Papa Francesco ha voluto ringraziare i poliziotti che dal 1945 si occupano della sicurezza del Santo Padre.

Sono passati 75 anni dall’istituzione dell’Ispettorato di ps “Vaticano”. Fiore all’occhiello della Polizia di Stato, l’Ispettorato costituisce un unicum a livello mondiale, in quanto Ufficio di polizia dello Stato italiano che esercita le sue funzioni sul territorio di un altro Stato.

L’art. 3 dei Patti lateranensi, stipulati tra la Santa Sede e l’Italia l’11 febbraio 1929, prevede che “Piazza San Pietro, pur facendo parte della Città del Vaticano, continuerà ad essere normalmente aperta al pubblico e soggetta ai poteri di polizia delle autorità italiane”. 

Per dare attuazione al trattato, con un decreto firmato il 10 marzo 1945, venne istituito l’Ufficio speciale di ps “S. Pietro” con il compito di garantire la sicurezza di piazza San Pietro e di quella dei Sommi Pontefici, in tutti i loro spostamenti sul territorio italiano.

Successivamente, nel giugno del 1954 l’Ufficio assunse la denominazione di Ispettorato generale di ps presso il Vaticano, fino al marzo del 2001, quando venne modificata in quella attuale di Ispettorato di pubblica sicurezza “Vaticano”.

Se la missione non è mai mutata, sono invece cambiati gli scenari nazionali ed internazionali con riflessi importanti per la sicurezza degli obiettivi sensibili d’interesse. In particolare, la minaccia terroristica ha imposto negli ultimi anni un maggiore rigore nei controlli e una sempre crescente specializzazione del personale. 

Per celebrare il 75° anniversario dell’istituzione dell’Ispettorato di ps “Vaticano”, il Santo Padre ha concesso un’udienza speciale ai poliziotti e alle loro famiglie, che si è tenuta nell’Aula Paolo VI, alla presenza del ministro de

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09/10/2020