Cristina Pastore*
Una porta verso l’Europa
Con una vocazione turistica e la specificità di tre territori, Verbano Cusio Ossola è tra le province a più bassa incidenza criminale anche grazie all’attività investigativa e di prevenzione
Giovane, bella e in parte ancora in cerca di se stessa, per crescere e maturare consapevolezza, la provincia di Verbania Cusio Ossola già dall’acronimo (VCO) fa capire la sua particolare natura tripolare. Il primo nome indica gran parte della sponda piemontese del lago Maggiore, il secondo un’abbondante metà del lago d’Orta, mentre il terzo è il solco segnato dal fiume Toce tra le sette valli che si aprono a raggiera. La provincia del VCO (VB sulle targhe delle auto, perché Verbania per una superiorità numerica di abitanti è il capoluogo) ha appena 28 anni.
Del 1992 è il decreto istitutivo, mentre l’organizzazione amministrativa, conseguente allo scorporo da Novara risale a tre anni dopo. L’ente provinciale prese forma da quello che fino ad allora veniva genericamente indicato come Alto Novarese, terra di laghi e di monti, da sempre animata da spinte autonomistiche. Nel concreto è espressione di tre territori che sebbene riuniti in un’unica casa stentano a essere famiglia.
Specificità montana è la parola chiave da anni ripetuta come un mantra nella speranza di avere concessioni legislative e finanziarie per “accostarsi” ai confinanti cantoni svizzeri Ticino e Vallese, dove ogni giorno si recano oltre 6 mila lavoratori frontalieri. Dall’Ossola nel 2018 era arrivata la carica per un referendum volto a staccare il VCO dal Piemonte e farlo approdare in Lombardia, in ragione di legami storici e scambi quotidiani che da queste parti fanno sentire la gente meno sabauda e più meneghina. Una proposta che alla prova del voto è naufragata: la consultazione popolare non ha raggiunto il quorum, in una provincia dove al netto di tutto la qualità della vita non manca. Questa istantanea del VCO suggerisce quali siano gli ambiti su cui la Polizia di Stato focalizza l’attenzione ogni giorno e quali i campi in cui con più frequenza interviene con il servizio di pubblica sicurezza, prevenzione del crimine e attività investigativa.
«Sono arrivato in questa provincia lo scorso maggio – ricorda il questore Luigi Nappi, origini campane e una carriera maturata nelle regioni del Centro Nord – e qua ho ritrovato, nelle dovute proporzioni, molte delle situazioni riscontrate e gestite nei miei precedenti incarichi a Perugia, Macerata e Bolzano. Una terra di confine, di lago e di montagna, con una vocazione fortemente turistica. Un corridoio di passaggio connesso a un’area metropolitana. La linea ferroviaria del Sempione collega Milano alla Svizzera, passando per Stresa, Verbania, Domodossola. L’autostrada dei laghi e la A26 portano velocemente a Milano e a Genova».
Il Verbano Cusio Ossola è una porta verso l’Europa: degli oltre tre milioni di presenze turistiche annuali, quasi due e mezzo sono di vacanzieri stranieri, in particolare tedeschi, svizzeri e olandesi. Sono attratti da un luogo che con il suo litorale è promessa di Mediterraneo, ma che in una manciata di chilometri porta ai piedi del Monte Rosa. La cascata del Toce