Susanna Carraro
Cessate il fuoco
USA
Per anni, esperti e polizia statunitensi si sono chiesti se dichiarare un cessate il fuoco temporaneo avrebbe potuto evitare le vendette incrociate fra bande cittadine, riducendo la violenza nel lungo termine. Nei quartieri disagiati di Chicago sono gli interrupter, ex membri delle gang, a cercare di dissuadere i ragazzi dal compiere vendette dopo una sparatoria, nella speranza che si calmino gli animi e si evitino le faide; ora, grazie alla pandemia, questo cessate il fuoco forzato potrebbe dare risultati insperati. Il lockdown ha provocato un drastico calo dei reati negli Usa, sino al 60% in alcune zone di New York, e secondo alcuni analisti se il confinamento durasse qualche mese anche i ragazzi dal grilletto facile potrebbero davvero cambiare abitudini: una chiusura, dunque, dai benefici effetti duraturi? Prima o poi, probabilmente, le sparatorie per il controllo delle piazze di spaccio riprenderanno, ma gli agguati fra gang potrebbero diminuire. Readi, un team di Chicago, da 20 mesi assiste con terapia comportamentale un gruppo di 700 ragazzi, fra i più a rischio di commettere omicidi o di esserne vittime. Secondo il direttore del team, Eddie Bocanegra, – che anche ora lavora con sessioni a distanza – alcuni cicli di violenza stanno per essere spezzati. C’è chi, al contrario, sostiene che proprio il lockdown abbia esposto maggiormente a pressione alcuni ragazzi tra le mura domestiche e che ciò