Federico Scotti
Insieme… a distanza
La quarantena ha chiuso nelle proprie case milioni di persone che hanno comunque dovuto lavorare, studiare e comunicare. Vediamo come
Smart working, lavoro agile, didattica a distanza, conference call, telelavoro, videochat.
Se c’è una cosa che più o meno tutti abbiamo imparato a usare, nel lungo periodo di quarantena per contrastare la diffusione del coronavirus, è almeno un sistema per fare una di queste cose.
Vediamo quali sono le più diffuse.
Per le videochiamate con un nostro contatto preso dalla rubrica del telefonino, non abbiamo avuto molta difficoltà. Potevamo usare la classica videochiamata di Whatsapp.
Questa app di messaggistica istantanea ha da sempre reso possibile fare chiamate, vocali o video, con un altro utente dell’applicazione. Presente su poco meno del 60% degli smartphone è una delle più “scaricate”. Recentemente è stata introdotta la possibilità di fare una videochiamata collettiva, fino a otto persone, all’interno di un gruppo.
Per gli utenti Apple, la possibilità di fare videochiamate è stata sempre garantita da un’app preinstallata: Facetime.
Con caratteristiche abbastanza comuni con tutti i sistemi di chiamata, basta aver configurato l’accesso all’account della mela e scegliendo un contatto è possibile fare una conversazione “faccia a faccia”.
A livello professionale invece, il programma più usato per colloquiare con i propri colleghi, è probabilmente Skype.
Da sempre sinonimo di videochiamata, questa applicazione Microsoft, offre un sistema completo di comunicazione non