Giulia Assogna
Clima e uccelli migratori
Il calore eccessivo sta modificando forme e dimensioni dei volatili: diventano sempre più piccoli ma le loro ali si allungano. È quanto emerge da una ricerca statunitense
Il cambiamento climatico non risparmia nessuno, neppure chi sembra scappare volando nei cieli. Sono gli uccelli migratori, che quasi senza sosta viaggiano a lungo fra aree diverse del pianeta, anche molto lontane, in cerca delle condizioni adatte per le loro specifiche fasi del ciclo vitale. Non sappiamo quando sia cominciato questo rito, che affonda le sue radici agli albori del tempo. Li vediamo scivolare fieri, là in alto, incorniciati dal grigio delle nuvole o dal blu delle giornate splendenti. Il caldo eccessivo delle ultime estati però, e le precipitazioni violente dei mesi invernali, ne stanno modellando la morfologia, modificandone forme e dimensioni. Insomma, gli uccelli migratori stanno diventando sempre più piccoli e, curiosamente, le loro ali sempre più lunghe. È quanto è emerso da una ricerca statunitense, pubblicata sulla prestigiosa rivista Ecology Letters, nella quale sono stati analizzati 70.716 individui di 52 specie di uccelli migratori nordamericani, fra cui il Passero codabianca (Zonotrichia albicollis), la Parula del Tennessee (Oreothlypis pere