Susanna Carraro
Attacchi informatici
Spagna
L’aumento dell’uso di Internet, del numero di cittadini che da giorni lavorano da casa, l’apprensione per il Covid-19 sono il miglior brodo di coltura per l’insorgere dei cyberattacchi. Nei giorni scorsi, la Policia Nacional ha individuato un attacco informatico volto a bloccare i computer degli ospedali spagnoli mediante l’invio di email con presunte informazioni sul coronavirus, destinate al personale sanitario, che nascondevano in realtà un virus informatico.
Da quando è iniziata l’epidemia in Cina, Kaspersky – azienda russa specializzata nella produzione di software per la sicurezza informatica – ha osservato molteplici attacchi del genere, volti a infettare dispositivi personali o strutture ospedaliere: il pericolo è enorme, perché in un ospedale può portare a non poter più accedere ai dati interni e alle schede dei pazienti indispensabili per le terapie, mettendone a rischio la vita, spiega Alfonso Ramirez, direttore generale di Kaspersky Iberia.
Per far fronte a questa minaccia, l’Istituto nazionale di cybersicurezza spagnolo (Incibe) ha avviato la campagna #CiberCOVID-19, per aiutare i cittadini e le imprese a migliorare la sicurezza in materia di protezione dei dati e nell’uso a scopo ricreativo, nonché l’assistenza al tele