Gabriella Lo Feudo*

Carrello da quarantena

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Pianificare la spesa al tempo dell’emergenza sanitaria è possibile. Per mangiare sano, occhio alle etichette e alle calorie

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Se fare la spesa al tempo della globalizzazione e del “fast working” era un’attività spesso veloce e frenetica, oggi, per l’emergenza coronavirus e al tempo dello smart working, riempire il carrello è diventato quasi un lavoro da eseguire con attenzione e accuratezza per l’ansia da contagio che ormai incombe su tutti.

Si tratta di un’attività che spaventa e che viene svolta quasi come un obbligo ma a cui, una volta deciso di andare al supermercato, si dedicano cura e attenzione particolari. 

In una situazione di emergenza sanitaria, dove per ogni spostamento è necessario essere muniti di autocertificazione, oltre che di guanti e mascherine e in cui è possibile andare a fare la spesa poche volte a settimana, se non addirittura una soltanto, gli acquisti sono diventati più ponderati e si nota una predilezione verso i prodotti freschi, di stagione, di origine italiana o ancor meglio di prossimità e preferibilmente a km 0.

Nel carrello quindi non mancano legumi, pasta e cereali, sfarinati e una considerevole quantità di surgelati.

È aumentato notevolmente l’acquisto di detersivi e di

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30/04/2020