Valentina Pistillo

Eroi silenziosi

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Nella Giornata della memoria la Polizia di Stato ricorda Giovanni Palatucci e Angelo De Fiore, che eroicamente salvarono molte vite dallo sterminio nazista

anniv 02-20

Sono passati 75 anni da quando le truppe sovietiche del generale Victor Kurockin entrarono, quel 27 gennaio, ad Auschwitz Birkenau, in Polonia, e scoprirono gli abomini del campo di sterminio. Settemila prigionieri emaciati e sofferenti, insieme alle prove degli assassinii di massa: 800mila vestiti da donna e 6mila chili di capelli rinvenuti nei magazzini.

La rievocazione a più voci della “Giornata della memoria” passa attraverso il ricordo di due grandi figure di “Giusto tra le Nazioni”: Giovanni Palatucci e Angelo De Fiore.

La Polizia di Stato, ogni 27 gennaio, commemora questi eroi di altri tempi, il cui esempio rimane scolpito per non dimenticare l’Olocausto. Il nostro impegno è volto anche a mantenere viva la memoria di quanti, a causa delle proprie idee e della propria fede religiosa, dell’etnia e dell’orientamento sessuale, hanno subito la deportazione e la prigionia ma anche di tutti coloro che si sono opposti al progetto di sterminio e hanno contribuito a salvare le vite di tante persone, anche a rischio della propria. È il caso di Giovanni Palatucci: molti ebrei evitarono l’arresto e le persecuzioni nazifasciste, grazie alle gesta eroiche del questore di Fiume, nel 1944. Solo nel 1990, però, il poliziotto di Montella (AV), dove era nato nel 1909, fu proclamato dallo stato di Israele “Giusto tra le Nazioni” e il suo nome è iscritto nello Yad Vashem, l’Ente nazionale per la memoria della Shoah di Israele, e cinque anni dopo, in occasione della Festa della polizia, il preside

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07/02/2020