a cura di Cristina Di Lucente
Leonardo 4 Children: musica e favole
Campanelli da slitta e schiocchi di fruste per la serata di Leonardo 4 Children, evento musicale di beneficenza, realizzato in collaborazione con la Polizia di Stato. Ha aperto, infatti, il concerto di Natale, alla sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della musica, la pièce di Leopold Mozart Eine musikalische Schlittenfahrt (una corsa musicale in slitta), eseguita dalla Junior orchestra regionale scolastica toscana. Musica della Banda della polizia e favole di Leonardo da Vinci, affidate alla voce dell’attrice Luisa Ranieri, al centro dell’iniziativa a cui ha preso parte anche il Capo della polizia, Franco Gabrielli. Con i saluti e i ringraziamenti alla platea, Gabrielli ha sottolineato come la polizia sia orgogliosa di essere “una compagna di strada” per questo progetto e fiera di portare un contributo, quello della Banda musicale, conosciuta in tutto il mondo. L’ iniziativa è nata in occasione del 500° anniversario dalla scomparsa del grande genio toscano e, per la serata finale del progetto, organizzato dalla Fondazione no-profit Carano 4 Children, il presidente Alessandro Carano, ne ha illustrato il programma di solidarietà: «Oltre 700 bambini e giovani di tutta Europa hanno voluto partecipare, illustrando le favole del genio toscano, realizzando lavori scientifici e artistici e componendo musica. La loro creatività, racchiusa in più di 300 opere originali, ha permesso di raccogliere i fondi destinati a sostenere progetti di arte e scienza per bambini meno fortunati in Giordania, Kenya e Ucraina».
Allo spettacolo, presentato da Paola Saluzzi, con i saluti di Ennio Morricone, la Banda della polizia ha eseguito le colonne sonore più famose del maestro che hanno accompagnato celebri film come Per un pugno di dollari, Il buono, il brutto e il cattivo, C’era una volta il West, Il deserto dei Tartari, ecc..
Alle esibizioni musicali hanno collaborato la Schola Cantorum e la Cantoria dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia, mentre brani di Giuseppe Tartini-Fritz Kreisler, con Variazioni su un tema di Corelli, e di Gaetano Pugnani-Fritz Kreisler con Praeludium and Allegro, sono stati eseguiti da giovani talenti al violino come Valeria Esposito di 12 anni e il piccolo Leone Pini, di appena 9, appartenenti alla Junior orchestra toscana. Sul palco anche l’artista rivelazione dell’anno, la pianista giapponese Ayumi Nabata, vincitrice del concorso Le favole di Leonardo in musica, che si è esibita con il soprano Yukari Kobayashi, mettendo in musica la fiaba La farfalla e la candela. Immancabili i canti natalizi, come Christmas Celebration e White Christmas, interpretati dal mezzosoprano Patrizia Iervolino che, accompagnata dalla Banda della polizia e dalla Cantoria di Santa Cecilia, con la sua voce ha incantato il pubblico al quale ha concesso anche il bis, intonando Astro del Ciel. Hanno chiuso la kermesse l’Inno alla gioia e Il canto degli Italiani di Michele Novaro.
Valentina Pistillo
Tor di Quinto in festa
Roma. Una festa all’insegna dell’allegria e dello sport quella al Centro sportivo della Polizia di Stato di Tor di Quinto con i tecnici del Centro nazionale Fiamme Oro di Spinaceto, con tanti piccoli atleti e un testimonial d’eccezione, il judoka Giovanni Freni. Dopo i saggi di nuoto sincronizzato, karate e judo, la premiazione per un coloratissimo concorso di disegni sul tema “Lo sport insieme alla polizia”.
Roberto e la sua squadra
Roma. «Continuate a combattere la sua battaglia, continuate quello che lui ha iniziato, e non dimenticatelo». Queste le parole pronunciate dalla moglie Monika quel 3 maggio del 2014 davanti alla bara di Roberto Mancini portata a spalla nel piazzale della Basilica di San Lorenzo al Verano.
Un appello appassionato diventato fin da subito un impegno solenne per tutti i colleghi e gli amici di quel tenace ed eroico ispettore di polizia che, con le sue indagini nella Terra dei Fuochi, denunciò per primo il fiume di denaro sporco che la Camorra incassava con il traffico dei rifiuti tossici: il ricordo di Roberto e del suo impegno non sarebbe svanito nel tempo. Un impegno che ha ricevuto nuova linfa grazie al conferimento, avvenuto lo scorso 9 dicembre a Roma, presso l’hotel Imperiale di via Veneto, proprio a Roberto Mancini e alla sua squadra del premio “Eroi dell’ambiente”. Si è trattato di un riconoscimento speciale assegnato nell’ambito dell’edizione 2019 di “QuotidianAmbiente, iniziativa organizzata ogni anno dall’ Aics (Associazione italiana cultura sport) per premiare tutti coloro che si sono distinti per “…l’impegno e la lotta per la salute pubblica e il rispetto ambientale“. E così, a ricevere la targa dalle mani del presidente dell’Aics Bruno Molea e del responsabile della sezione ambiente Andrea Nesi, sono stati chiamati i colleghi della squadra di Roberto Mancini, la moglie Monika e l’anziana mamma Giovanna.
Nel corso della serata sono stati consegnati altri 5 riconoscimenti: ai volontari del Centro recupero tartarughe marine di Brancaleone (RC), alla rivista Il Salvagente, alla giornalista Rai Sabrina Giannini autrice del libro La rivoluzione nel piatto, alla redazione ambiente dell’Ansa e agli assessorati all’Ambiente della regione Lazio e del comune di Jesolo (VE).
Ma la commozione suscitata dalla tragica vicenda dell’ispettore Mancini ha spinto gli organizzatori a fare un passo in più affinché la sua memoria possa essere d’esempio per le nuove generazioni impegnate nella difesa del nostro fragile territorio: a partire dal prossimo anno il premio “QuotidianAmbiente” si chiamerà “Premio Roberto Mancini” e saranno i suoi colleghi, la sua squadra a decretare i vincitori dell’ambito riconoscimento.
Anacleto Flori
Le “pantere” hanno una nuova casa
Roma. Dallo scorso 3 dicembre c’è un nuovo presidio per le volanti capitoline, che si aggiunge a quello della storica caserma Maurizio Giglio che ospita la I sezione delle volanti di via Guido Reni. La nuova base si trova in un’area periferica della Capitale, unica per dimensioni e complessità in Italia, ed è stata istituita allo scopo di migliorare il sistema di dispiegamento operativo, garantendo la copertura dei servizi di controllo del territorio nella zona sud-est in tempi più brevi e con maggiore efficacia. Si tratta di una parte di un progetto di analisi plasmato sulle differenti problematiche dei quartieri, dove le volanti rappresentano un “interfaccia” con i cittadini, per fornire risposte operative calibrate su problematiche diverse ed “esserci sempre” e più tempestivamente. «Far uscire tutte le volanti da un unico punto di Roma comporta tempi molto lunghi per arrivare sugli obiettivi – ha dichiarato il capo della Polizia, Franco Gabrielli in occasione dell’inaugurazione del nuovo Reparto volanti – una eccessiva concentrazione nella parte centrale non risponde più alle necessità della Capitale». Ad accogliere il prefetto Gabrielli presso la sede della II Sezione il direttore centrale anticrimine Francesco Messina, il questore di Roma, Carmine Esposito e il dirigente dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico Massimo Improta. Dopo gli interventi nell’aula magna dell’attiguo Compartimento di polizia stradale i partecipanti si sono spostati sul piazzale dove il Capo ha rivolto l’immancabile saluto agli equipaggi, prima che uscissero per prendere servizio.
Un Natale ovale
Roma. Portare avanti un pallone sapendo che dietro di te hai un compagno di squadra pronto ad aiutarti a proseguire l’azione e che non ti lascerà mai da solo ad affrontare gli avversari, è uno dei cardini del rugby che, in gergo tecnico, si chiama “sostegno”. Un principio fondante che va anche al di fuori del rettangolo di gioco e che per i rugbisti è un vero e proprio stile di vita. Per questo motivo, le Fiamme Oro Rugby sono sempre al fianco di chi ha più bisogno, con iniziative di solidarietà che spesso varcano anche i confini nazionali. Nel periodo natalizio i ragazzi del XV della Polizia di Stato, insieme all’associazione “Salvamamme”, con la quale collaborano ormai da qualche anno, hanno partecipato all’inaugurazione dell’officina di “Guido Aggiustagiocattoli”, un vero e proprio laboratorio nel quale migliaia di giocattoli, frutto della solidarietà di tante persone, vengono letteralmente rimessi a nuovo, impacchettati e regalati a bambini che, altrimenti, non avrebbero potuto trovare doni sotto l’albero.
Quest’anno, la macchina di solidarietà delle Fiamme Oro Rugby, ha anche valicato l’oceano, grazie alla collaborazione con “New life for children”, l’associazione che in Brasile sostiene il progetto “Poscris”, con il quale centinaia di bambini della favela di Malvinas ricevono istruzione, giocano e praticano sport lontani dal degrado e dalla violenza urbana delle bande giovanili. Grazie alle Fiamme, decine di bambini potranno finalmente vestire una vera muta da gioco per praticare il loro sport preferito: il calcio.
Cristiano Morabito
Professionisti di solidarietà
Parole come accoglienza, inclusione e vicinanza nei confronti dei cittadini, specie se appartenenti alle cosiddette “fasce deboli”, sono inscritte nel dna degli operatori della Polizia di Stato. Non dobbiamo sicuramente attendere i periodi di festa per mostrare i gesti di solidarietà dei poliziotti che ogni mese potrebbero riempire le pagine della rivista, ma certamente ogni occasione rappresenta un buon pretesto per esprimerne l’umanità più profonda. Abbiamo provato a raccontare fotograficamente alcuni momenti che dal nord al sud della Penisola meglio hanno rappresentato questa “vocazione” nel periodo natalizio, che si sono tradotti in tempo prezioso condiviso con bambini negli ospedali pediatrici e nelle case-famiglia, con anziani residenti in centri cittadini e disabili ospitati presso strutture dell’Amministrazione. Consegnando doni e regalando sorrisi, i poliziotti hanno riportato a casa la preziosa consapevolezza del potere della solidarietà e della sua capacità di agire positivamente nella vita delle persone.
Lo Giuro!
«Siate sempre consapevoli di avere la responsabilità di essere d’esempio e abbiate sempre presente che il verbo che più ci appartiene è servire. La nostra unica ragion d’essere è il servizio alla comunità, la cui sicurezza ci è stata affidata». Questo è il messaggio che il capo della Polizia Franco Gabrielli ha rivolto ai neo arruolati che hanno giurato negli ultimi mesi del 2019.
Chiara Distratis
Nettuno (RM). La mattina del 5 dicembre sul piazzale dell’Istituto per ispettori della città laziale, alla presenza del vice capo vicario della Polizia Antonio De Iesu, hanno giurato i 459 vice ispettori del 10° corso. A questa cerimonia, che ha rappresentato la fine di un complesso percorso formativo durato 18 mesi, gli allievi sono approdati dopo aver sostenuto quattro prove d’esame in Istituzioni di diritto pubblico ed elementi di diritto amministrativo, diritto penale, procedura penale; tre prove teoriche sulle tematiche di legislazione stranieri, stupefacenti, reati informatici, ordinamenti e regolamenti e organizzazione della Polizia di Stato, una prova pratica di difesa personale e tecniche operative e l’abilitazione al tiro.
Campobasso. Altri 163 vice ispettori del 10° corso hanno giurato il 2 dicembre alla presenza del capo della Polizia Franco Gabrielli: «Dobbiamo cogliere l’essenza di questo momento – ha sottolineato il capo rivolgendosi ai futuri ispettori – Avete giurato fedeltà alla Repubblica. Fate in modo che si traduca in un impegno caratterizzato da onore e disciplina. Il nostro non è semplicemente un lavoro, è qualcosa di più. Per svolgerlo con onore servono passione e orgoglio di appartenere a un’amministrazione che ha segnato la storia del nostro Paese e di cui hanno fatto parte colleghi che hanno pagato con la vita questo loro senso di appartenenza. Noi garantiamo la sicurezza, la tranquillità, ma prima di tutto dobbiamo essere d’esempio. La legge va applicata ai cittadini ma in primis a noi stessi come dice il nostro motto Sub lege libertas. Ricordate che si è poliziotti sempre».
Peschiera del Garda (VR). I 118 allievi agenti del 206° corso hanno prestato giuramento di fedeltà alla Repubblica nel Palazzo dello Sport di Verona. Nel corso della cerimonia, a cui ha preso parte il vice capo vicario della Polizia Antonio De Iesu, sono stati eseguiti due brani dal coro dei bambini “Un cuore di voci” di Brescia che hanno utilizzato anche il linguaggio dei segni.
Alessandria. Altri 90 allievi frequentatori del 206° corso presso la scuola piemontese, hanno giurato nella splendida cornice di piazza Mazzini a Casale Monferrato. Alla cerimonia ha preso parte il direttore centrale degli Istituti di istruzione Maria Luisa Pellizzari. In apertura è stato letto il messaggio di saluto del capo della Polizia e successivamente premiati i migliori allievi nelle diverse discipline di formazione.
Trieste. Nel Palazzetto dello Sport si è tenuta la cerimonia del giuramento dei 456 allievi agenti del 206° corso. Gli allievi hanno deciso di intitolare il loro corso a Matteo Demenego e Pierluigi Rotta, i due poliziotti uccisi a Trieste il 4 ottobre scorso. Una tragedia che ha segnato gli agenti in prova che hanno voluto essere presenti ai funerali dei due colleghi. A distanza di poco meno di due mesi il prefetto Franco Gabrielli è tornato a Trieste per presenziare al giuramento e nello stesso tempo onorare la memoria dei due agenti scomparsi.