Mauro Valeri
Strategie antimafia
Durante la IX riunione dei capi delle Polizie europee, a Europol, un intervento sulla minaccia globale della ‘Ndrangheta
Consolidare le relazioni, stimolare il confronto ma soprattutto creare strategie comuni per contrastare i più gravi fenomeni criminali, questi gli obiettivi principali della conferenza dei capi delle Polizie europee, il consesso organizzato da Europol nella sua sede a L’Aia. Quest’anno la riunione ha avuto la più alta affluenza di sempre con 615 partecipanti: rappresentanti di alto livello di tutti i 28 Stati membri dell’Ue, 15 Paesi extra Ue, Agenzie e Istituzioni europee nonché organizzazioni internazionali. Il capo della Polizia Franco Gabrielli e il vicecapo, Vittorio Rizzi, direttore centrale della polizia criminale, hanno preso parte al meeting aperto dall’intervento del direttore esecutivo di Europol, Catherine De Bolle, che ha evidenziato la necessità di rafforzare la cooperazione e l’impegno in attività di “previsione” per comprendere le sfide emergenti e formulare contromisure innovative. Europol rappresenta oggi il principale centro di informazione criminale dell’Unione europea e l’impegno per il futuro, ha precisato la De Bolle, è quello di fornire agli Stati membri l’accesso a un numero sempre crescente di fonti di informazione. Il prefetto Rizzi, nel suo intervento sulla minaccia rappresentata dalla ’Ndrangheta, ne ha sottolineato la vocazione transna