Emanuele Mùrino*
Non solo... da Museo
Competizioni su strada e rievocazioni, cerimonie ufficiali e progetti di comunicazione: la nuova vita delle auto e moto storiche della Polizia di Stato
Esplorare il Museo delle Auto della Polizia di Stato con gli occhi del collezionista è un’impresa lunga e complicata. Da un lato, la completezza della struttura offre un panorama di mezzi di tutte le età e per ogni impiego; dall’altro, lo spazio museale – unico esempio tra le forze di polizia italiane – presenta auto e moto il cui valore, non solo commerciale, in più di un caso è pressoché inestimabile.
Per rendersene conto, basta ascoltare Alessandra Pacifico, vice questore della Polizia di Stato e direttore del Museo delle Auto: «Abbiamo circa 70 mezzi in esposizione, tra automobili, motociclette, autocarri e veicoli speciali. Molti di essi, entrati nell’immaginario collettivo, sono diventati simboli che identificano la Polizia di Stato». Si pensi, solo per citarne tre, alle Alfa Romeo Giulia 1900 Super TI “Speciale” e Giulia Super 1600 o alla Ferrari 250 GTE 2+2, Pantere indimenticabili per tutti. «Un ventaglio di mezzi – prosegue Alessandra Pacifico – che sono stati e sono i nostri strumenti di lavoro, migliorati nella meccanica e nella tecnologia nel corso degli anni, che hanno permesso agli operatori di agire con prontezza, efficacia e in sicurezza per il controllo del territorio, le attività di prossimità e gli inte