Achiropita Vulcano* e Pietro Guerris
Quell’ acido dopo i pasti
Bruciori allo stomaco e rigurgiti sono i sintomi tipici della malattia da reflusso gastroesofageo. Diagnosi e rimedi
La malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) è uno dei più diffusi disturbi dell’apparato digerente diagnosticati dal medico di famiglia e colpisce il 10 -20% della popolazione. Per MRGE si intende una condizione che si sviluppa quando il reflusso di contenuto gastrico nell’esofago causa sintomi invalidanti e/o complicanze, in genere dopo un pasto abbondante o di notte e può avere una manifestazione tipica o atipica. I sintomi che spesso il paziente lamenta sono proprio quelli tipici, ovvero pirosi (sensazione di bruciore retrosternale) e rigurgito (risalita nella cavità orale di cibo e/o liquido acido), ma non infrequenti sono i disturbi atipici, ovvero asma, tosse, dolore epigastrico e retrosternale, nausea, gonfiore, eruttazione, erosione dello smalto dentale, sinusite, laringite cronica e dispepsia (ovvero difficoltà di digestione), sintomi che interessano circa il 25% dei pazienti. In realtà il reflusso gastroesofageo cronico, se non individuato e non trattato correttamente, può associarsi nel tempo a delle complicanze, la cui gravità va da un quadro di esofagite (erosiva e non), ulcere, stenosi, a esofago di Barrett, patologia considerata uno stato precanceroso. La malattia da reflusso gastroesofageo è causata da un’esposizione prolungata della mucosa esofagea a reflusso di materiale acido e da un fallimento dei meccanismi antireflusso dello sfintere esofageo inferiore (il muscolo tra es