a cura di Cristina Di Lucente

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Roma-Palermo. Un appuntamento che si ripete ogni anno, senza tuttavia diventare un’abitudine. Sì, perché il 23 maggio, l’anniversario della strage di Capaci nella quale hanno trovato la morte per mano mafiosa Giovanni Falcone, sua moglie Francesca e i poliziotti della scorta, è un viaggio nella memoria, simbolo della lotta contro tutte le mafie e del ricordo di coloro che hanno sacrificato la propria vita per i valori di una società migliore, come Paolo Borsellino e i “suoi poliziotti”. Il viaggio si è materializzato in un’esperienza concreta per migliaia di studenti che si sono imbarcati da Civitavecchia sulla “Nave della legalità”, salutati dalle autorità – dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella al capo della Polizia Franco Gabrielli – per approdare a Palermo, dove hanno ripercorso in un giorno le tappe simbolo dei due magistrati. Sotto l’albero di Falcone, alle 17.58, è stato eseguito puntuale, il Silenzio, davanti a una folla commossa. Ancora emozioni, poi, in un concerto nel quale gli artisti hanno dedicato il proprio talento a queste persone valorose. Come Gero Riggio, giovane cantautore e vincitore del Premio Poliziamoderna nel festival Musica contro le mafie di Cosenza, che si è ispirato nella sua canzone a Paolo Borsellino, raccontato attraverso gli occhi di Fiammetta, la figlia del magistrato. 

La finzione credibile 
La Polizia di Stato ha collaborato alla realizzazione del film per la Tv Duisburg, linea di Sangue, prodotto da Iter film e Rai Fiction, liberamente ispirato alla strage avvenuta nell’omonima cittadina tedesca nel 2007 e alle successive indagini che portarono all’arresto dei responsabili. Protagonista nei

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10/06/2019