Vincenzo Linarello

L’etica dà buoni frutti

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L’etica è un concime potentissimo che favorisce la crescita delle aziende agricole, dei loro fatturati e dell’occupazione. Lo dimostra la storia del gruppo Goel, una comunità di imprese e cooperative sociali nata nel 2003 nella Locride che opera per il riscatto della Calabria attraverso la legalità e l’opposizione alla ’ndrangheta. E ha un progetto politico culturale definito in un manifesto. Non a caso, il nome Goel ha radici bibliche e significa “il riscattatore”. 

«La ’ndrangheta è una mafia molto furba che ha imparato dagli errori di cosa nostra e per svilupparsi resta sottotraccia senza fare rumore. Ecco perché – spiega Vincenzo Linarello, presidente di Goel – appena subiamo una minaccia, come quella che ha ricevuto il 24 gennaio scorso Giuseppe Trimboli, titolare del ristorante La Collinetta, mettiamo in moto la nostra rete e puntiamo i riflettori di tutta Italia». 

Presidente Linarello, qual è la posta in gioco nelle terre della Calabria?

Sono le persone normali, non chi è già in una posizione di antimafia ma chi cerca di sopravvivere senza mettersi contro il mafioso. Queste persone gradualmente si stanno avvicinando a noi, stanno decidendo di schierarsi.

Come fate a convincere chi ha sempre vissuto senza sfidare i mafiosi?

Fino ad oggi la ’ndrangheta è stata attaccata prevalentemente con un approccio morale: “sono i

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02/05/2019