a cura di Cristina Di Lucente

Gli "angeli" di piazza Vittorio

CONDIVIDI

pdn 5/19

Roma. I volontari dell’Anps (Associazione nazionale Polizia di Stato) percorrono quotidianamente in uniforme alcune delle strade commerciali dell’Esquilino, lo storico rione della Capitale da sempre caratterizzato dalla multietnicità. Dallo scorso mese di giugno prosegue infatti il servizio di controllo del territorio e di salvaguardia del decoro urbano nella zona da parte degli associati del Gruppo Roma 1. Un’attività svolta a stretto contatto con il commissariato Esquilino, che si occupa della sicurezza del quartiere, come previsto dallo statuto dell’Associazione nell’ambito dell’attività di Protezione civile e assistenza dei soci. I volontari, 86 complessivamente, svolgono ogni giorno dei veri e propri turni di servizio articolati su una fascia oraria pomeridiana con 6 persone, dedicandosi all’osservazione attenta di tutto ciò che può diventare un’eventuale problematica sotto il profilo sociale. «Quando notiamo anomalie, le riferiamo al commissariato, nostro diretto referente – spiega a Poliziamoderna Carmine De Santis, responsabile della Sezione – così come lo sono gli assistenti sociali e il 118. Lavoriamo a contatto diretto con cittadini e commercianti della zona; quando si trovano in difficoltà provvediamo a segnalare il caso per un intervento specialistico». Che si tratti di persone colpite da malore o di casi di microcriminalità, come borseggi  – spesso in  danno di turisti sotto la metropolitana – o di furti all’interno dei negozi della zona, i volontari intervengono prontamente allertando gli operatori specializzati e prestando assistenza immediata ai cittadini in difficoltà. «Le persone sono entusiaste perché diamo loro un senso di sicurezza – commenta De Santis – abbiamo instaurato nel tempo un buon rapporto con la cittadinanza, ed è quello che gratifica maggiormente noi volontari».

Accolti da Papa Francesco
Città del Vaticano.  Essere ricevuti da Papa Francesco, incontrarlo e avere la fortuna di poter immortalare il momento è un evento più unico che raro. Questo onore è toccato ai 170 allievi vice ispettori della Scuola di Campobasso che lo scorso 20 febbraio hanno varcato la soglia dell’Aula Paolo VI per incontrare il Pontefice, un evento reso possibile soprattutto dall’impegno di don Francesco, del questore Mario C

...


Consultazione dell'intero articolo riservata agli abbonati

02/05/2019