Federico Scotti*

Vacciniamo lo smartphone

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Una panoramica sugli antivirus per imparare a districarsi tra i sistemi per cellulari più utilizzati

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Virus informatici sono sempre esistiti, fin da quando sono comparsi i primi personal computer.Storicamente il primo si chiamava Elk Cloner e infettava i pc Apple, autoreplicandosi nel dischetto esterno del sistema operativo. Era il 1982, e visto che lo scopo dei virus è quello di diffondersi il più possibile, furono creati virus informatici appositamente per i computer della mela, proprio perché erano i più numerosi. Con l’evolversi della tecnologia e la diffusione dei pc con sistema operativo Windows, fu quest’ultimo il terreno fertilissimo dove germinavano i virus, fino a trasformarsi da copie di se stessi in veri e propri programmi in grado di eseguire azioni di disturbo nel computer ospite o addirittura rubare dati sensibili. Attualmente, più della metà della popolazione mondiale ha uno smartphone, diventato oramai un notevole ambiente di diffusione di virus informatici. E nell’eterna lotta tra il bene e il male, agli attacchi malevoli bisogna rispondere con le adeguate contromisure: gli antivirus.

Piccola premessa. Quando si decide di comprare un nuovo telefonino, ci si pone prima di tutto una domanda fondamentale: Apple o Android? Attualmente la quota di mercato dei cellulari è assorbita per un terzo dalla prima e per due terzi dalla seconda – per i tablet è equivalente – quindi bisognerebbe fare due discorsi separati in quanto i due mondi sono discretamente diversi. L’universo Android è più

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31/01/2019