Petronilla Carillo*

La città delle luci

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Salerno brilla, non solo per le celebri Luci d’artista, ma anche per sicurezza e accoglienza. Una gestione della città e del territorio che ha fatto scuola in tutto il Sud Italia

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Il punto esatto dove Ulisse fu incantato è al largo della costa di Positano, provincia di Salerno. Ma un altro mito narra di un altro personaggio, il virgiliano Enea, che incontra un’altra sirena, Leucosia. a largo di punta Licosa nel Cilento, e ne resta ammaliato. Si presenta così, Salerno, tra miti e leggende, bellezze naturali e archeologiche, agli occhi dei suoi visitatori. Qui il turismo vive tutto l’anno. D’estate per le sue splendide costiere, d’inverno per le Luci d’artista. Seconda provincia della regione Campania per abitanti e decima a livello nazionale, Salerno continua ad ammaliare quanti scelgono il capoluogo e i suoi dintorni. 

Anche il questore Maurizio Ficarra, palermitano, alla sua seconda esperienza campana, dopo Avellino, confessa di aver avuto «un approccio sicuramente positivo» e di «apprezzare la vivacità intellettuale e culturale dei salernitani e dei campani in genere. Questa è una terra che ha dato i natali a illustri personaggi del mondo della cultura e dell’arte. È la terra di un popolo la cui intelligenza, estrosità e inventiva è conosciuta e stimata in tutto il mondo».

Dalla “Divina Amalfitana” alla meravigliosa costa cilentana, con la “perla” archeologica di Paestum, ce n’è per tutti i gusti; ma è soprattutto da novembre a fine gennaio che Salerno, città capoluogo, diventa attrazione turistica per l’evento Luci d’Artista. La manifestazione partita come scommessa nel 2006, sull’onda del successo torinese, e che, man mano, ha preso una dimensione tutta sua, attraverso la realizzaione originale di installazioni luminose che hanno consentito alla città di trovare una nuova dimensione turistica. Le luci di molti artisti importanti sono state, per i primi anni, prese in prestito proprio dal capoluogo piemontese ma, con la crescita dell’indice di gradimento, si è progressivamente ampliata e “personalizzata”. E se nel 2009, l’albero di Natale di 25 metri di piazza Portanova risultava essere il più alto albero artificiale in Italia, il record è stato ritoccato nell’edizione 2018/2019 con 30 metri. Quest’anno, l’evento ha celebrato proprio le bellezze della Costiera amalfitana. Archiviato il mondo delle fiabe, presso la Villa comunale del capoluogo è stata allestita una sorta di “acquario” con pesci ed altre creature marine che hanno suggestivamente narrato temi legati alla città. Altra novità in piazza Flavio Gioia: addio al cielo stellato e al suo posto invece un tempio Greco con antistante il dio del mare Poseidone su una carrozza. Sul corso Vittorio Emanuele il richiamo alla “Divina”: un “pergolato luminoso” di limoni. 

Ma la passeggiata per il centro storico di Salerno, di recente riammodernato e im

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31/01/2019