Anacleto Flori

La musica cambia

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Alla “5 Giorni di musica contro le mafie” di Cosenza, a parlare di legalità ai ragazzi c’era anche Poliziamoderna con il Commissario Mascherpa

noslav 1/19

Ancora una volta dal cuore di Cosenza, dove dall’11 al 15 dicembre si è svolta la “5 giorni di musica contro le mafie”, si è alzato altissimo il suono fragoroso delle voci di chi ha scelto di difendere, con le armi della cultura e della musica, la propria terra e il proprio futuro dall’abbraccio mortale della mafia. 

Un richiamo all’impegno civile e sociale impossibile da ignorare e che rappresenta la vera essenza di questo piccolo miracolo culturale realizzato da Gennaro De Rosa, direttore artistico della manifestazione, in collaborazione con Libera. Quest’anno all’iniziativa, che per il terzo anno consecutivo ha  animato i luoghi simbolo della cultura della città brutia con incontri, mostre e concerti, ha partecipato, in qualità di media partner, anche Poliziamoderna. Una partecipazione che, nel pomeriggio di sabato 15, ci ha visti protagonisti di uno dei molti eventi culturali che sono andati in scena all’interno delle sale del Museo Arti e Mestieri: la presentazione de La Rosa d’Argento, I volume del Commissario Mascherpa

Mentre la platea si è via via riempita di studenti e di professori, ma anche di personalità istituzionali come il questore della città Giovanna Petrocca, sul palco, a confrontarsi sull’importanza del fumetto come strumento di comunicazione per parlare ai ragazzi di legalità e rispetto delle regole, sono saliti, oltre ai rappresentanti di Poliziamoderna, Fabio Catalano, dirigente della Squadra mobile di Cosenza e Luca Scornaienchi, sceneggiatore de Il Commissario Mascherpa. Un incontro “impreziosito” dalle incursioni dell’attore Davide Fasano, che ha letto alcuni monologhi tratti da La Rosa d’Argento, e dai disegni dal vivo realizzati da Daniele “Dagior” Giordano che si è esibito in una rivisitazione di Mascherpa sullo sfondo di una Cosenza sospesa tra passato, presente e futuro. Proprio partendo dalla figura del Commissario Mascherpa, nel corso dell’incontro è emersa con forza la necessità di non abbassare la guardia e di mantenere viva  l’attenzione dei media sulla capacità pervasiva dei clan mafiosi. È stato inoltre sottolineato il ruolo fondamentale che la bellezza e la cultura possono giocare, soprattutto per le nuove generazioni, nella difesa del territorio dagli assalti della mafia, di tutte le mafie. 

Nuove generazioni alle quali Poliziamoderna, già da tempo, guarda con attenzione e curiosità: ed è proprio dalla voglia di mettere in campo una strategia comunicativa meno paludata e più coinvolgente per i ragazzi che sono nate le strisce del Commissario Mascherpa, il primo graphic novel della Polizia di Stato. 

Se il fumetto rappresenta un progetto coraggioso, il tentativo di costruire un ponte lanciato verso il mondo studentesco, in grado di superare le inevitabili diffidenze e contrapposizioni generazionali, Poliziamoderna ha deciso di consolidare ancor di più i pilastri di quel ponte istituendo il Premio Poliziamoderna - Commissario Mascherpa, da assegnare a uno dei 10 brani finalisti del “Premio musica contro le mafie” che si è svolto nell’ambito della 5 giorni cosentina.

Ad aggiudicarsi il nostro riconoscimento  è stata la canzone Svuoto il bicchiere interpretata da Gero Riggio, il  cui testo ci ha colpiti per i toni commossi, poetici e delicati con cui ha ricordato la strage di Borsellino e dei poliziotti che facevano parte della sua scorta.  

Con Svuoto il bicchiere Gero si è soprattutto aggiudicato l’ambito  premio Winner tour, con la grande opportunità di esibirsi alla cerimonia di consegna dei premi a Casa Sanremo all’inizio del prossimo mese di febbraio. E sarà proprio in quell’occasione che gli verrà consegnato  il nostro esclusivo riconoscimento. ϖ

07/01/2019