Luca Scognamillo
23 novembre 2018 - Montignoso, Convegno “Oltre il genere uomini e donne”
“Una donna vittima di violenza, proprio perché prevaricata in quanto donna e spogliata di libertà ed autonomia, si sente sola, rassegnata e prova vergogna. Teme ritorsioni per sé stessa e per i propri figli. Temendo spesso di non essere creduta arriva a considerarsi colpevole.”. Questo è quanto ha osservato dal Capo della Polizia, Franco Gabrielli, nel corso del convegno “Oltre il genere uomini e donne” svoltosi a Montignoso. “Il poliziotto a cui chiede aiuto” ha aggiunto “deve essere in grado di rispondere a quel dolore, nella consapevolezza che nella maggior parte dei casi l'aggressore è una persona vicina alla donna, magari legata da vincoli affettivi che inducono una condizione di grave stress emotivo e psicologico. Non è sufficiente applicare la legge. É necessario garantire alla donna l'accoglienza, informazioni e sostegno necessari ad emanciparsi dalla condizione di soggezione ed isolamento che vive.”.