a cura di Cristina Di Lucente
Firenze ’66: noi c’eravamo
Firenze. «Ci sono eventi che cambiano la storia di una nazione. L’alluvione di Firenze del ’66 è uno di questi». Così l’incipit del capo della Polizia, Franco Gabrielli, alla prefazione del volume realizzato da Sergio Tinti e suo figlio Daniele, che racconta il lavoro della polizia di Firenze per i soccorsi in occasione di quel tragico evento che ancora oggi ricordiamo a distanza di oltre mezzo secolo. Il volume, La polizia di Firenze nell’alluvione del ’66, è stato presentato lo scorso 19 novembre a Palazzo del Pegaso ed è il risultato del lavoro di ricostruzione di testimonianze uniche, effettuato da Tinti, dirigente generale oggi in pensione, e da suo figlio, anche lui con un passato da poliziotto, in ricordo di quei giorni in cui oltre 70 milioni di metri cubi d’acqua si rovesciarono sul capoluogo toscano, causando 35 morti e cospicui danni alla città e al suo prezioso patrimonio artistico. Gli autori hanno “fotografato” il contributo di molti uomini e donne della polizia di questura e commissariati, Reparti celeri, Stradale e Ferroviaria, oltre alla polizia femminile, mobilitata per i soccorsi a donne e minori: a loro, e più in generale a tutti gli uomini in divisa, si deve il salvataggio di vite umane e di beni nella città di Firenze e dintorni. Indimenticato, tra i tanti, l’apporto del Nucleo sommozzatori della Polizia di Stato, che giunse da La Spezia e si fece carico della riparazione degli acquedotti, oltre a effettuare controlli subacquei sulla tenuta delle fondamenta di ponti, edifici e impianti di pubblica utilità. Il valore di questo volume sta tutto nelle voci dirette dei soccorritori, che portano nella memoria come ricordi indelebili, le sensazioni e le immagini che avevano davanti agli occhi, il senso di desolazione che gravava nelle strade e l’odore di nafta e umidità nelle narici. Al racconto delle loro toccanti esperienze si affiancano le foto dell’epoca, molte delle quali reperite e messe a disposizione attraverso gli annuari di Poliziamoderna; immagini che, per qualche istante, ci fanno rivivere la drammaticità di quei momenti e allo stesso tempo documentano le qualità umane dei soccorritori.
#SALUTE: donare è anche prevenire
Roma. Sabato 17 e domenica 18 novembre c’è stata a Roma la seconda tappa del tour nazionale di prevenzione sanitaria #SALUTE. In una piazza San Giovanni fredda ma assolata, i romani hanno potuto usufruire di diversi screening gratuiti, dal controllo dell’udito, della vista, della pressione e della glicemia alla possibilità di effettuare un elettrocardiogramma.
Oltre al camper rosa della questura di Roma e all’Advps-onlus (Associazion