Plastica fuori dal Comune
Dalle Isole Tremiti, che hanno tracciato la rotta, a Pantelleria e Pollica. Sono tredici le amministrazioni che hanno già emesso un’ordinanza per bandire l’usa e getta dal loro territorio. Una piccola grande rivoluzione per liberarci dalla plastica si sta diffondendo in tutta Italia. Alla sua guida ci sono amministrazioni che puntano sulla salvaguardia del territorio e del mare.
I comuni che hanno emesso un’ordinanza per mettere al bando gli oggetti monouso, stanno diventando di fatto “plastic free”. A Pollica (Sa), Maratea (Pz), Malfa (Salina, Eolie), Domus De Maria (Ca), Vernazza (Sp), Pantelleria (Tp), Noto e Avola in provincia di Siracusa, Pozzuoli (Na), Lampedusa e Linosa (Ag), Caggiano (Sa), Isole Tremiti (Fg) e Castiglione della Pescaia (Gr), gli esercenti e i commercianti possono usare e vendere solo sacchetti, posate, bicchieri, piatti monouso in materiale biodegradabile e compostabile. Tutto è cominciato alle Tremiti, dove l’ordinanza è entrata in vigore il primo maggio. A seguire gli altri comuni, che hanno dato un esempio di come preservare il territorio e il mare, chiedendo di farlo anche ai turisti. «Queste amministrazioni – commenta Stefano Ciafani, presidente di Legambiente – dimostrano che è possibile vietare l’uso delle stoviglie monouso di plastica, anticipando e superando la proposta di direttiva europea in materia, ancora in fase di discussione». Un buon viatico per la legge nazionale contro l’usa e getta non compostabile annunciata dal ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, nelle stesse settimane in cui “Goletta verde” ha lanciato l