Annalisa Bucchieri

Poliziotti per sempre

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Metti una giornata soleggiata di fine estate a Ostia, sul litorale laziale. Metti un mare che brilla regalando una trasparenza sorprendente, metafora del desiderio delle persone che qui abitano di non vivere più nelle acque torbide e inquinate dalle mafie locali. Metti tanta gente assiepata sul lungomare ad aspettare la sfilata della legalità. 

Metti il senso di appartenenza di chi si sente poliziotto sempre anche dopo essere andato in pensione. Metti l’orgoglio di sentirsi custodi e vessilliferi del medagliere della Polizia di Stato, investiti del compito di preservare la memoria di ciò che è stato, ma al contempo di rivolgerla in avanti perché sia la spinta a un futuro migliore. Metti l’altruismo di chi vuole continuare a servire la comunità come ha sempre fatto quando era in servizio. Metti che ciò si traduce nel dedicare il proprio tempo libero al prossimo che ne ha più bisogno. Metti il senso di vicinanza con i cittadini e con le associazioni di volontariato che si crea unendo le forze per lo stesso obiettivo: il bene pubblico. Metti l’umiltà di chi veste ancora la divisa ma vuole mantenere la continuità con i “vecchi” che gli hanno insegnato il mestiere e tramandato esperienza e valori.

Ecco, mettendo insieme tutti questi sentimenti si può capire cosa abbia portato a sfilare sul lungomare di Ostia il 30 settembre ben 7mila soci dell’Anps (l’Associazione nazionale della Polizia di Stato) in rappresentanza da tutta Italia per celebrare il 50esimo compleanno della sua fondazione. In quel fiume marciante di cappellini e fratini cremisi, insieme alle luccicanti auto e moto storiche tirate a festa, ai cani da soccorso, agli strumentisti della Fanfara, alle rappresentanze delle Fiamme oro senior e junior, c’erano i volontari della Croce rossa, della Cominità di Sant’Egidio, dei Donatori nati, della Protezione civile, ma anche gente comune che nel corso del tempo  ha aderito all’Anps per fare squadra e portare avanti i valori della solidarietà, del rispetto e della legalità. È stato emozionante vedere sfilare assieme ai nostri veterani e ai poliziotti ancora in servizio, coppie con il passeggino, signore pasionarie, ragazzi universitari: insomma la società civile e la Polizia di Stato mischiati, come è giusto che sia, senza distanza. Ancora una volta i “ragazzi” dell’Anps ci hanno trascinato con il loro entusiasmo e la loro fierezza, dicendo con lo sguardo “siamo il presente della nostra storia”.

04/10/2018