Susanna Carraro
Svezia. Strade più sicure
Per ridurre il numero dei morti sulle strade dovremmo forse prendere esempio dalla Svezia. Nonostante il traffico sia progressivamente aumentato, infatti, nelle due maggiori città svedesi di Stoccolma e Göteborg il numero delle vittime causate dagli incidenti stradali è rimasto stabile negli ultimi cinque anni e il numero dei feriti gravi e dei decessi è diminuito di circa due terzi da quando, oltre vent’anni fa, le autorità cominciarono a ripensare al sistema della viabilità. Il problema del traffico è stato affrontato in modo non convenzionale e il Paese scandinavo è riuscito a rendere più sicure le proprie strade puntando meno alla riduzione degli incidenti e più al contenimento delle vittime: considerando inevitabile che le persone facciano errori alla guida, sono state stabilite nuove norme sulla viabilità e concepite infrastrutture proprio tenendo conto di tali errori. Le strategie adottate sono semplici ma scientifiche: limiti di velocità più bassi (a una velocità inferiore ai 40 km/h il rischio di investire mortalmente un pedone è estremamente ridotto), norme più severe sulla guida in stato di ebbrezza, migliore educazione stradale. Inoltre, si è notato che ridisegnare le strade può rivelarsi più efficace dei tanti tentativi di modificare i comportamenti alla guida: la Svezia ha fatto grossi investimenti per l’installazione di guardra