a cura di Valentina Pistillo

Scuola di perfezionamento: si conclude l’anno accademico

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news 7-18

Il neoministro dell’Interno Matteo Salvini, alla prima uscita ufficiale, ha partecipato, insieme al capo della Polizia Franco Gabrielli, alla cerimonia di chiusura dell’anno accademico 2017-2018 della Scuola di perfezionamento per le forze di polizia di via di Priscilla, a Roma. Presente anche l’ambasciatore della Romania George Bologan. La Scuola ha ospitato un ufficiale romeno, nell’ottica degli accordi di cooperazione tra Romania e Italia. Nel corso dell’evento Matteo Salvini ha espresso soddisfazione per l’ottimo livello della collaborazione bilaterale e insieme all’ambasciatore ha discusso delle opportunità di un suo ulteriore rafforzamento, anche in contesto europeo e internazionale. Bologan, dopo essersi congratulato con gli allievi che hanno frequentato il corso e aver consegnato il diploma di studi all’ufficiale romeno, ha incontrato il direttore della Scuola di perfezionamento, il generale di divisione della Guardia di Finanza Gennaro Vecchione, il capo della Polizia, il capogabinetto del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi e il sottosegretario Carlo Sibilia.

ANCONA
IL CAPO RICEVE I POLIZIOTTI EROI
Madre e figlia, rispettivamente di 80 e 50 anni, hanno visto la morte in faccia: erano rimaste intrappolate nella loro auto nei pressi del ponte in via dei Caduti del lavoro, ad Ancona. Gli agenti delle Volanti, diretti dal vicequestore Cinzia Nicolini, sono intervenuti per salvarle: il vice ispettore Benedetto Fanesi, l’assistente capo Pietro Golia, gli assistenti Marco Cropo e Diego Ravarelli, gli agenti scelti Andrea Fioretti e Simone Cingolani sono stati ricevuti al Viminale dal capo della Polizia Franco Gabrielli. «Salvare delle vite è sempre qualcosa di straordinario – ha commentato – ma farlo con lo spirito di squadra e con la forte coesione che avete dimostrato è un valore aggiunto». A ricordare l’episodio dal felice epilogo, Simone Cingolani, intervenuto tra i primi. «Quando sono arrivato sul posto e sono sceso dalla Volante ho visto l’auto, e subito dopo le mani delle donne aggrappate al montante della macchina. Non c’era tempo da perdere, mi sono tolto il cinturone e sono entrato in acqua». Gli altri agenti hanno subito formato una catena per trarre in salvo le due sfortunate. «Non ricordo cosa ho detto ma ha funzionato, si sono fidate, si sono lasciate andare e ho iniziato a portarne una verso il mio collega più vicino», ha concluso l’agente scelto.

RAILPOL
39° CONSIGLIO STRATEGICO

Il dibattito sulla sicurezza in ambito ferroviario ha animato i lavori del 39° Consiglio strategico Railpol, network di collaborazione fra le polizie ferroviarie europee. I due giorni di dibattiti, svoltisi a Lucca, hanno avuto come fine l’integrazione a un livello sovranazionale di progetti e strategie per la lotta ai fenomeni criminali. Aperti da Bert Westland, presidente di Raipol, gli interventi sono proseguiti con quelli di Armando Nanei, direttore del Servizio polizia ferroviaria e quelli di altri omologhi europei. Nella seconda giornata, il capo della Polizia Franco Gabrielli ha sottolineato come la collaborazione e lo scambio di informazioni internazionali sia un sostegno per agevolare e migliorare le attività degli operatori. Ha aggiunto, infine, un riconoscimento alla polizia ferroviaria, per la capacità di “reinventarsi” in sintonia con il profondo rinnovamento tecnologico che ha investito il trasporto su rotaia, raggiungendo così importanti risultati nella prevenzione e repressione dei reati.  
Roberto Donini

VIOLENZA DI GENERE
UN CONVEGNO IN DIFESA DELLE DONNE

Nel chiostro della questura di Palermo si è svolto l’incontro-dibattito per sensibilizzare e condividere la campagna della Polizia di Stato contro la violenza sulle donne. All’evento hanno partecipato Vittorio Rizzi, a capo della Direzione centrale anticrimine, il questore Renato Cortese, la scrittrice Dacia Maraini e il giornalista Felice Cavallaro che ha fatto da moderatore. È intervenuta anche l’attrice Isabella Ragonese, che ha interpretato un brano sull’argomento. «Il movimento delle donne ha cambiato il costume di questo Paese – ha spiegato la Maraini – Ora siamo in un momento di regressione, rispetto alle grandi conquiste degli anni Settanta-Ottanta. Io spero nel buon senso degli italiani, perché capiscano che le paure non servono a cambiare il Paese, sono sempre un sentimento pericoloso. Molte donne non denunciano perché sono innamorate, perché c’è la famiglia di mezzo, spesso non lavorano e temono di rimanere sole con i figli». L’incontro è stato trasmesso in diretta sulla pagina Facebook della questura e proiettato in streaming presso lo stand della Polizia di Stato, all’interno dell’Orto botanico di Palermo, nell’ambito della manifestazione culturale Una marina di libri. Ha chiuso l’evento il concerto della Fanfara della polizia.

CRIMINALITà ORGANIZZATA
A LATINA, 20 ARRESTI DEL CLAN DI SILVIO

Erano sufficienti 30 euro per influenzare il voto nelle elezioni amministrative del 2016, nei comuni di Latina e Terracina. Dalle indagini è emerso che esponenti del clan Di Silvio, i rom del capoluogo pontino, avrebbero convinto dei tossicodipendenti, per una manciata di soldi, a dare la propria preferenza in favore di alcuni candidati. L’inchiesta, condotta dalla Direzione distrettuale antimafia e dal procuratore aggiunto della Capitale Michele Prestipino, dal Servizio centrale operativo e dalle Squadre mobili di Latina e Roma, è partita con le rivelazioni del pentito Renato Pugliese. «Per la prima volta, in territorio pontino, viene riconosciuta l’esistenza di un’associazione mafiosa autoctona, non legata a gruppi criminali siciliani, calabresi o campani – ha affermato il questore Carmine Belfiore – I 20 destinatari delle misure cautelari, autori di numerose estorsioni, usavano il nome dei Di Silvio per amplificare il potere di intimidazione».

FEMMINICIDIO
A FROSINONE LE ISTITUZIONI E CITTADINI DISCUTONO DI VIOLENZA DI GENERE

Fortemente voluto dal questore, dr.ssa Rosaria Amato, e con il coinvolgimento delle  istituzioni di Frosinone si è svolto il 22 novembre un toccante evento nell’ambito di "Questo non è amore" la campagna della Polizia  di Stato per prevenire e contrastare la violenza sulle donne. Con il sostegno del direttore tecnico superiore psicologo dr.ssa Cristina Pagliarosi e del sostituto commissario Giuseppe Joubert della Squadra Mobile, tre donne vittime di violenza hanno condiviso la loro drammatica vicenda con la numerosa e partecipe platea composta di studenti frequentatori degli istituti superiori del capoluogo. La manifestazione ha avuto, poi, un suo momento musicale con la performance  della  Mistura Band, gruppo nato dall’idea del poliziotto vocalist Marcello Giona, accompagnato alle tastiere dal suo collega Graziano Zaccardelli.
Roberto Donini

28/06/2018