a cura di Cristina Di Lucente
Al Salone per leggere il futuro
Al Lingotto di Torino, nei padiglioni di quella che è stata la più importante fabbrica italiana si è svolto il 31° Salone internazionale del libro. Dal 1992 il vociare umano delle migliaia di visitatori intenti a sfogliare le pubblicazioni ha sostituito il fracasso della catena di montaggio e oggi il Salone, affermatosi come la più importante fiera libraria italiana e tra le più prestigiose del mondo, ha raggiunto il record di 170mila visitatori e un incremento intorno al 10% nell’acquisto di volumi. Nel fornire il bilancio Massimo Bray, presidente della manifestazione torinese, si è soffermato su aspetti di qualità come la grande presenza agli incontri (91mila persone) e soprattutto la partecipazione di oltre 10mila studenti di varie età, i maggiori destinatari di Un giorno tutto questo titolo della fiera di quest’anno. La presenza per il 17° anno della Polizia di Stato, con lo stand allestito dalla questura di Torino è stata un’occasione importante di incontro con i cittadini, con iniziative didattiche e di dialogo sulle attività di polizia. I segnali importanti di ripresa della lettura hanno caratterizzato anche la presenza allo stand, per il 5° anno consecutivo, di Poliziamoderna, che nel suo corner ha curato la promozione degli scrittori poliziotti con la presentazione dei loro libri e il contatto con i lettori, raggiungendo, in linea con i numeri generali, il significativo record di ben nove autori in divisa presenti.
I tanti visitatori dello stand hanno potuto vivere il lavoro della Polizia di Stato con vari momenti dimostrativi delle Specialità. La Stradale ha organizzato incontri presso l’agorà dello stand con numerose scolaresche e suscitando una giocosa partecipazione ha insegnato a indossare correttamente il casco e a condurre con sicurezza la bicicletta. Stesso intento educativo presso il tavolo della Ferroviaria dove il filmato del progetto “Train to be cool” è stato spunto per dialoghi di approfondimento del tema sulla condotta migliore da seguire in ambito ferroviario. Molta curiosità e attenzione hanno suscitato poi le attività della Scientifica, con i poliziotti che hanno mostrato come rilevare la presenza di droghe mentre il tradizionale reperimento di impronte digitali è risultato particolarmente coinvolgente. Altrettanta attenzione da parte dei più giovani all’attività di sensibilizzazione al crimine informatico hanno raccolto le attività della Postale.
Posto al crocevia tra i maggiori editori nazionali lo stand della questura di Torino e di Poliziamoderna è stato meta anche di personalità presenti al Salone. Il primo a giungere è stata una figura istituzionale come il presidente della Camera Roberto Fico che ha brevemente dialogato con i poliziotti presenti e sfogliato la nostra rivista. Roberto Saviano, scrittore impegnato contro la Cam