a cura di Cristina Di Lucente
Ritorno in pista
Si riparte sulle due ruote: il Moto club Polizia di Stato, presente in quasi tutte le regioni italiane con le delegazioni territoriali, riapre le attività per il 2018 con raduni, gite scolastiche e tanto altro. Ma questo in fondo, lo sapevamo già. La novità è che il gruppo motociclistico è ora “rifondato nella sua natura giuridica di associazione ricreativa e culturale”, come recita lo statuto, e più che rappresentare un sodalizio tra centauri vuole rinsaldare concretamente l’appartenenza all’Istituzione. Da quest’anno infatti l’associazione, che conta circa 600 affiliati ed è presieduta da Francesco Capelli, non sarà più legata alla Federazione motociclistica italiana, nell’ottica di un riavvicinamento alle sue origini. Gli iscritti potranno esprimere la propria vicinanza all’Istituzione con un concreto impegno collaborativo con il Fondo assistenza per il personale della Polizia di Stato, l’ente che segue non solo i colleghi in difficoltà o colpiti da patologie contratte in servizio, ma anche i loro figli affetti da malattie croniche o degenerative, o gli eredi dei caduti nell’espletamento del proprio dovere. «Ci sembra questo il momento di ripartire dando maggior senso all’ufficialità di cui portiamo con onore il titolo – spiega Mauro Frisciotti, vicepresidente dell’associazione e militante da molti anni come responsabile del gruppo romano – perché il nostro contributo, seppur in piccola parte, sarà utile a lenire i dolori di chi ha più bisogno, devolvendo il 50% dei proventi di ogni iniziativa da noi effettuata al Piano Marco Valerio». Naturalmente il Moto club, con le sue iniziative, continuerà a essere aperto anche ai non appartenenti che vogliono avvicinarsi alla realtà della Polizia di Stato, all’insegna della condivisione con la cittadinanza di attività ricreative che non perdono di vista la solidarietà.
Sguardi dall’alto
Milano. Si chiama Paesaggi orizzontali la mostra organizzata dal 2° Reparto volo della polizia di Milano Malpensa e ospitata dalla galleria Vittorio Emanuele II lo scorso mese, con il supporto di Sea aeroporti e il patrocinio del comune di Milano. L’esposizione ha raccolto 24 scatti di fotografi professionisti che hanno documentato le attività di questo speciale settore della Polizia di Stato, come quella a fianco, scattata con un obiettivo fish-eye, che racconta il sorvolo del centro di Milano – sono riconoscibili il grattacielo Pirelli e il palazzo Unicredit in lontananza – durante una manifestazione di ordine pubblico. O come la foto in alto, realizzata (eccezionalmente) da un poliziotto, dall’alto di un B68 Observer2 durante l’Expo dello scorso anno; o ancora,