Susanna Carraro
Violenze coniugali
FRANCIA
L’addestramento di un poliziotto prevede una preparazione adeguata per affrontare la delicata questione delle violenze coniugali? Sicuramente c’è ancora molto da fare e da apprendere sui modi e le parole da usare nell’accogliere una donna violentata o molestata. II primo ambizioso piano in materia, in Francia, venne elaborato nel 2006 dall’allora ministro dell’Interno Nicolas Sarkozy, e introduceva per la prima volta nei commissariati la figura dello psicologo, per un miglior approccio alle vittime. Il ministro sottoscrisse anche una convenzione con le associazioni specializzate nel contrasto alle violenze di coppia, per una loro più stretta collaborazione con le forze dell’ordine. Attualmente, gli agenti con una formazione specifica sono poco più di 1.300 in Francia (sui 150mila di cui si compone l’organico della Police Nationale), dove però il personale destinato ad accogliere questo tipo di denunce è di circa 20mila unità, nell’ambito dei vari commissariati. Il corso di formazione comprende due fasi: quella iniziale prevede tre intere giornate, dedicate all’apprendimento delle modalità d’intervento in una situazione di violenza intra-familiare, a cui fa seguito un modulo di cinque giorni, imperniato sugli aspetti tecnici e psicologici; a corredo, un kit pedagogico, composto da un cortometraggio con situazioni-tipo e da una scheda informativa, da utilizzare in sede di audi