a cura di Cristina Di Lucente

Moto for peace: la missione diventa social

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pdn 2-18

La moto è simbolo di velocità, ma la onlus MotoForPeace, costituita da appartenenti alla Polizia di Stato e ai Carabinieri, con la collaborazione di alcune polizie estere, lo ha trasformato in uno strumento di solidarietà e cooperazione: con la sua rapidità può raggiungere regioni del mondo disagiate e donare loro un po’ di libertà. Interventi annuali di soccorso umanitario in 4 continenti effettuati a partire dal 2001, percorrendo 140mila chilometri per portare un sostegno di varia natura – didattico, farmaceutico, medico – a popolazioni in difficoltà, sensibilizzando la società civile alla raccolta di fondi per permetterne l’attuazione: questo e molto altro è MotoForPeace. Quest’anno tornerà per la quinta volta in Africa con l’operazione “Creativi senza frontiere”, presentata recentemente, la cui partenza è fissata per il 14 aprile. Alla spedizione collaborerà un nucleo di sette persone, tra docenti e studenti dell’Istituto d’arte e design (Ied) che documenterà il lungo viaggio con cui si raggiungeranno, in un primo momento, le popolazioni dei villaggi rurali nel Sud del continente africano (Sudafrica, Namibia e Angola). Il viaggio proseguirà poi alla volta delle zone remote dell’Est (Zambia, Zimbabwe, Botswana e Lesotho) per dare al contempo un volto agli operatori delle missioni e un incentivo alle attività di donazione. A tal fine sono stati approntati una serie di canali informativi sui social media per mostrare a un vasto numero di utenti il materiale raccolto (video, foto, illustrazioni). A spedizione conclusa si terrà a settembre una conferenza stampa nella sede romana dello Ied e a ottobre un galà di beneficenza presso Palazzo Farnese a Roma.
Roberto Donini

Piccoli karateka crescono
Caserta. Alla Scuola allievi agenti della Polizia di Stato i bambini conquistano nuove cinture nell’antica disciplina del karate, grazie ai Gruppi sportivi Fiamme oro che da anni formano i giovani nella palestra geodetica della polizia, nella città della Reggia borbonica. Ogni giorno, i bambini accompagnati dai familiari varcano l’antico emiciclo vanvitelliano della Scuola di polizia per allenamenti “a porte aperte”, mettendo in campo tutto l’impegno e l’etica che la formazione per le arti marziali richiede, imparando al tempo stesso a comprendere il gioco di squadra e il senso della divisa nel rispetto dell’avversario. La cerimonia del cambio di cintura dei piccoli atleti della Sezione giovanile Fiamme oro karate si è svolta lo scorso 27 gennaio, alla presenza del responsabile tecnico Alfredo Tocco, plurimedagliato nei campionati a squadre di karate/katà in ambito nazionale e internazionale, che li allena con passione e competenza. «Crescere da sportivi con i valori della legalità rappresenta il miglior passaporto per viaggiare sicuri, anche in mezzo a territori a rischio criminalità

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05/03/2018