a cura di Susanna Carraro
Abitudini rischiose
Spagna
Uno sketch senza parole, pochi secondi per mostrare i rischi del guidare con un cellulare in mano: e poi un gesto cordiale, palmo chiuso e pollice e mignolo tesi, la mano a mimare la cornetta, e l’invito a riappendere il telefono e continuare a viaggiare, occhi e orecchi alla strada e mani sul volante. Protagonista del video diffuso sui social network, il trio comico Tricicle, al centro dell’ultima campagna per la sicurezza stradale ¡Ay! Phone, ideata in Spagna dalla Dirección General de Tráfico (DGT), con la quale il ministro dell’Interno spagnolo intende rendere universale e abituale quel gesto, alla vista di un automobilista o di un pedone in piena conversazione telefonica, per avvertirlo del pericolo che sta correndo. Dati ufficiali, infatti, evidenziano come le distrazioni alla guida provochino il 30% delle morti in Spagna per incidenti stradali, almeno 500 persone l’anno, e l’uso del cellulare è tra le cause più frequenti: una ricerca condotta dal Real Automovil Club de Cataluña su 6mila giovani in tutta Europa ha confermato che quest’azione è considerata molto pericolosa dal 94% dei conducenti, ma è ugualmente praticata dal 43% dei ragazzi. Digitare un numero alla velocità di 120 Km/h significa viaggiare senza vedere la strada per 429 metri, la lunghe