Luca Scognamillo

Alleanza d’Oltralpe

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Priorità strategiche e piani d’azione comuni contro il terrorismo e l’immigrazione irregolare, questo lo scopo principale dell’intesa siglata con la polizia francese

estero

Abbiamo sempre più bisogno di investire nella cooperazione internazionale per far fronte ai fenomeni criminali che travalicano i nostri confini. In questa direzione si inserisce l’accordo siglato lo scorso febbraio a Parigi, tra le forze di polizia francesi e italiane, per sviluppare un modello coordinato di sicurezza. Il capo della Polizia, prefetto Franco Gabrielli, ed il suo omologo transalpino hanno infatti sottoscritto una Dichiarazione comune per lo scambio di informazioni e il coordinamento fra le rispettive reti di ufficiali di collegamento. Il memorandum si inserisce in un consolidato quadro di collaborazione bilaterale che trova il suo fondamento giuridico in molteplici accordi e intese tra l’Italia e la Francia. Un quadro che delinea un efficace sistema di cooperazione di polizia assicurato da un costante scambio di informazioni, dallo svolgimento di analisi a fini investigativi, da pattugliamenti congiunti nella zona di frontiera e dall’assistenza reciproca nell’esecuzione di rogatorie internazionali. L’ intesa consente, tra l’altro, un confronto periodico sulle priorità e sugli obiettivi individuati, al fine di coordinare e ottimizzare la cooperazione tecnico-operativa, con riferimento ad aree regionali strategiche in cui operano i rispettivi esperti, in particolare nord Africa, Africa occidentale, Africa saheliana, Africa australe e Balcani. In particolare, l’accordo contempla:

la condivisione delle informazioni, anche sul piano delle analisi statistiche e operative, con particolare riguardo alla sicurezza interna dei Paesi d’origine e di transito dell’immigrazione irregolare e di quelli maggiormente esposti

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12/05/2017