a cura dell’Ufficio storico della Polizia di Stato
Angiolo Ceccherini
Firenze, 11 marzo 1944. Il territorio italiano è un campo di battaglia diviso tra eserciti occupanti e di liberazione. La linea di confine, denominata “Gustav”, si estende da Gaeta alla foce del fiume Sangro.
A sud dell’Italia vi è un governo monarchico, presieduto dal primo ministro maresciallo Pietro Badoglio, mentre al Nord vi è un governo in continuità con il fascismo e la Germania hitleriana, guidato da Benito Mussolini, liberato nel settembre del ’43 dalla prigionia sul Gran Sasso d’Italia. Le linee ferroviarie tra Firenze e Roma rappresentano un transito strategico per le risorse militari delle forze naziste, attestate, in particolare, nella zona di Cassino.
Le incursioni aeree delle Nazioni unite hanno la necessità di interrompere i rifornimenti tedeschi e i collegamenti