Chiara Distatis

Buona la prima

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Inizio di stagione tinto d’azzurro nel nuoto in acque libere anche grazie alle buone prestazioni degli atleti cremisi. Nella prima prova della Fina Marathon Swimming World Cup 2017 dedicata alla distanza olimpica 10 km, che si è svolta a Viedma in Argentina il 4 febbraio scorso, l’atleta delle Fiamme oro Federico Vanelli si è imposto su tutti. La gara, iniziata in ritardo per le difficili condizioni metereologiche, ha visto da subito la fuga dell’altro atleta italiano Simone Ruffini (vincitore della World Cup 2016) che ha immediatamente forzato il ritmo. Il poliziotto si è lanciato all’inseguimento del compagno di squadra riuscendo a sorpassarlo poco prima dell’arrivo e a toccare la piastra con una trentina di secondi di vantaggio. Terzo gradino del podio per il francese David Aubry. «Sono molto felice per la vittoria – ha dichiarato Federico alla fine della gara – Dopo le Olimpiadi di Rio (dove è arrivato 7°, ndr) ho capito che ho ancora margini di miglioramento e posso puntare in alto. Quest’anno l’obiettivo principale è qualificarsi ai Campionati del Mondo di Budapest di luglio e magari vincere la classifica di Coppa del Mondo. Ma pensiamo a una cosa per volta: prossima tappa la 10 km di Abu Dhabi l’11 marzo, dove spero di fare altrettanto bene». 

Sempre in Argentina, ma circa 1.000 km più a nord, il 5 febbraio è iniziato anche il Grand Prix Fina 2017 con la prima tradizionale maratona sulla distanza dei 57 km, la Santa Fe-Coronda e la prima medaglia per le Fiammo oro vinta da Edoardo Stochino arrivato secondo ai piedi del beniamino di casa Damian Blaum (nella foto a pag. 37 il podio completato dal macedone Evgenij Pop Acev al terzo posto). Questa maratona è soprannominata la más linda del mundo, la più bella del mondo, e sicuramente è una delle più massacranti, basti pensare al tempo che serve, in genere, per terminarla: 8 ore e mezza ininterrotte, bracciata dopo bracciata, respirazione dopo respirazione. Esiste dal 1961, quindi quest’anno è arrivata alla 43esima edizione, e da sempre è molto attesa in Argentina; durante la gara il numeroso pubblico (questa volta circa centomila spettatori) si assiepa, per incitare gli atleti, sugli argini del Rio Coronda e sui ponti che attraversano il fiume. «È stata una gara difficilissima – ci ha raccontato Luca Piscopo

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06/03/2017