Chiara Distratis
Finalmente olimpici
Nella 129^ sessione del Comitato internazionale olimpico, che si è tenuta poco prima dell’inizio dei Giochi di Rio de Janeiro, è stata decisa, su proposta del Comitato organizzatore delle Olimpiadi di Tokyo 2020, l’inclusione di cinque nuovi sport nel programma olimpico: baseball/softball, karate, arrampicata sportiva, surf e skateboard. La disciplina di combattimento, dopo molti quadrienni di speranze inattese, farà il suo ingresso negli sport olimpici proprio nella sua patria natale, il Giappone, con quattro categorie maschili e altrettante femminili e il fatto che il karate negli ultimi anni ha sempre regalato medaglie all’Italia fa ben sperare. Gli ultimi buoni risultati sono arrivati dai Campionati del Mondo che si sono svolti a Linz in Austria. Quattro medaglie di bronzo tre delle quali conquistate dagli atleti delle Fiamme oro. Nel kata a squadre maschile il team composto dall’atleta cremisi Alfredo Tocco (primo a sinistra nella foto in alto a pag. 47) insieme a Mattia Busato e Alessandro Iodice è subito partito con il piede giusto battendo nettamente la compagine del Sud Africa (5-0), ha subìto la sconfitta di misura (3-2) con la Francia per guadagnarsi, poi, la finale per il terzo posto superando la formazione tedesca per 4 a 1. Lo stesso risultato nel medal match gli ha permesso di mettersi al collo la medaglia di bronzo relegando gli egiziani al quarto posto. «Quando sali sul tatami e stai per iniziare ti viene la pelle d’oca – ha spiegato Alfredo Tocco – Si accendono i riflettori e in quel momento l’emozione è alle stelle, ma la concentrazione deve essere altissima. La forza della nostra squadra è l’unione, ci sentiamo un tutt’uno che rappresenta l’Italia. Ora comunque possiamo festeggiare». Squadra completamente cremisi quella del kata femminile composta da Viviana Bottaro, Sara Battaglia e Michela Pezzetti (nelle foto). Le ragazze dopo aver sconfitto con facilità sia la Macedonia (4-1) che la Slovacchia (5-0) si sono dovute arrendere di misura (3-2) al Giappone. Vittoria netta (5-0) nella finale per il terzo posto con la Croazia con tanto di standing ovation dell’intera Tips-Arena di Linz al termine dello spettacolare bunkai (simulazione di combattimento) eseguito dalle azzurre: «È stato molto bello, il bunkai lo abbiamo creato noi e siamo orgogliose di eseguirlo in gara. Sentire il pubblico così emozionato ci ha dato una carica senza eguali – ha dichiarato Sara Battaglia subito dopo