a cura di Valentina Pistillo
Anniversari: Reggio Calabria ricorda De Sena
«È stato un grande uomo, un uomo di Stato, delle istituzioni, che ha fatto del rispetto e della salvaguardia della legalità la sua ragione di vita». Queste le parole del capo della Polizia Franco Gabrielli che ha partecipato ad alcune iniziative, organizzate nel capoluogo calabrese, per ricordare Luigi De Sena a un anno dalla sua morte (nella foto, vicino alla stele, i familiari del prefetto). Una brillante carriera quella di De Sena, arruolatosi nel 1968: prima dirigente della Polizia di Stato, poi nell’ intelligence, in seguito prefetto di Reggio e infine senatore. «Mi fa davvero piacere – ha continuato Gabrielli – che questa città lo ricordi, a significare non solo lo spessore del suo altissimo senso dello Stato, ma anche la consapevolezza di averlo servito nelle istituzioni che fanno parte della nostra storia: Polizia di Stato e ministero dell’Interno. Ecco, questo è un ulteriore motivo di orgoglio». Il capo della Polizia ha poi visitato la mostra organizzata al castello Aragonese dall’Ufficio storico della Polizia di Stato. «Credo – ha concluso il prefetto – che questa sia stata una bella iniziativa da parte dei colleghi che hanno curato l’allestimento; voglio ricordare che la Polizia di Stato, al pari di altre amministrazioni, costituisce l’essenza più vera di un intero Paese». La giornata si è conclusa con l’intitolazione a Luigi De Sena del parco di San Giovannello e con un’amichevole di calcio, allo stadio Granillo, tra la Reggina 1914 e una rappresentanza del ministero dell’Interno.
EMERGENZA TERRORISMO
Una task force contro il radicalismo
Per combattere il nemico bisogna imparare a conoscerlo. Per questo motivo è stata istituita a Palazzo Chigi una commissione indipendente, di analisi del fenomeno jihadista, composta da esperti psicologi, psichiatri, sociologi e docenti universitari, voluta dal presidente del Consiglio Matteo Renzi e dal sottosegretario Marco Minniti, autorità delegata per la Sicurezza della Repubblica.Gli studiosi avranno 120 giorni di tempo per riferire le riflessioni maturate. A loro il compito di inquadrare il profiling degli estremisti islamici ed elaborare le temisure da adottare sul piano sociale e culturale. La presenza di psicologi e psichiatri è necessaria per capire quali sono i disagi delle persone fragili che vengono reclutate più facilmente dall’I