a cura di Cristina Di Lucente

And the winner is...

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Sorrento (NA). È stata una forte emozione per tutti noi di Poliziamoderna il 25 giugno a Sorrento, ricevere il premio giornalistico internazionale Biagio Agnes, creato da Simona Agnes in onore del padre, grande innovatore dell’informazione italiana. Un prestigioso riconoscimento che ci ha visti affiancati quella sera a testate come il Tgr, il Corriere della Sera e l’Espresso. Per noi questo è un ulteriore sprone a continuare a sviluppare una linea editoriale rivolta a tutti i cittadini, e aperta al dialogo con gli altri attori della società civile che concorrono al bene della sicurezza e della legalità. Ma è anche un incoraggiamento a proseguire il dibattito con i lettori “in divisa”. Un dibattito nato con il primo numero di Poliziamoderna, uscito nel gennaio del 1949 che continua ancora oggi, in una società profondamente cambiata che proviamo a raccontare con un punto di vista privilegiato sui fenomeni e sulle problematiche della sicurezza, attingendo alla fonte primaria: i poliziotti e le poliziotte che li affrontano ogni giorno. 

Insieme per Marco Valerio
Spoleto. È ai bambini del progetto “Marco Valerio” che i poliziotti del 26° corso per sovrintendenti della Scuola di Spoleto hanno destinato una raccolta fondi dell’ammontare di 580 euro. L’idea è nata durante il periodo di permanenza alla Scuola per la frequentazione del corso, che si è svolto dallo scorso 13 giugno al 1° luglio. Quale miglior ricordo per i 430 frequentatori di un gesto d’aiuto per i colleghi chiamati dalla vita a dover fronteggiare medici, farmaci e cure per i loro figli? Ed ecco che l’iniziativa ha preso forma con una raccolta fondi da devolvere al progetto “Marco Valerio”, del Fondo assistenza della Polizia di Stato. La solidarietà dei tanti poliziotti ha avuto il suo culmine nella giornata del 29 giugno scorso, in occasione del rito liturgico celebrato nell’Auditorium della Scuola di Spoleto da padre Gianmarco del santuario di Rivotorto, Assisi, e da padre Joseph, cappellano della Scuola. Durante la messa sono stati ricordati i colleghi deceduti di recente: Gianluca Verdini, Michele Capozzelli e Federico Padovan. Tra loro anche un poliziotto che avrebbe dovuto frequentare lo stesso corso di formazione poichè vincitore del concorso per vice sovrintendenti. Una forte emozione ha riempito l’Auditorium durante la Messa, arricchita dal canto della soprano giapponese Akanuma Megumi e dalle note del Silenzio eseguito dal frequentatore Claudio Colasanti, con la profondità timbrica della tromba, che si è conclusa con la lettura di Sergio Cucino della Preghiera del poliziotto. L’uniforme si veste di generosità nelle migliori storie di Polizia.
Anna Lisa Spitaletta

Occhio alla truffa
«D’estate c’è chi non va mai in vacanza… sono i truffatori!», così recita la voce di Gianni Ippoliti all’inizio dei nuovi spot della Polizia di Stato contro le truffe agli anziani, rivolti tanto ai meno giovani quanto ad amici e familiari dei soggetti più a rischio. Il messaggio è diretto ed esplicito: d’estate gli anziani sono più soli e quindi più vulnerabili ai raggiri e agli imbrogli di truffatori senza scrupoli che studiano le abitudini della preda prescelta, per poi colpire, facendo leva sulle inevitabili debolezze e le incertezze di ogni giorno. Ippoliti, professionista che non ha bisogno di presentazioni, sensibile al tema e attivo sulle reti Rai attraverso consigli e ricostruzioni in studio di casi reali, ha prestato la propria collaborazione e quella della sua affiatata “squadra antitruffa” per realizzare dei video scritti e girati dall’Ufficio relazioni esterne della Polizia di Stato e diffusi sulle reti Rai e attraverso il Web. Sfruttando un montaggio serrato di sequenze simili, vengono presentate alcune varianti delle truffe che mietono più vittime; tra queste, il raggiro dello sconosciuto che si presenta alla porta palesando una falsa identità utile ad accedere all’interno dell’abitazione. Il su

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02/08/2016