Chiara Distratis

Piccola grande Alessia

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ffoo 7/16

«Felicità e soddisfazione immensa, il meritato premio per mesi di lavoro incredibile, lontana da casa, dagli affetti e anche dalle amicizie. Questo titolo lo sognavo ad occhi aperti e adesso è una realtà. Debbo dire che faccio parte di una squadra unita anche quando le cose non vanno bene e infatti a questo mondiale diversi verdetti ci hanno penalizzate. Se penso che prima di me, solo un mito come la Galassi aveva compiuto un’impresa simile, mi sembra davvero di essere sulle nuvole». E questa volta l’impresa l’ha fatta lei, Alessia Mesiano poliziotta 24enne di Latina, riportando in Italia il titolo mondiale nella categoria 57 kg, una medaglia che mancava all’Italia dal lontano 2005, quando Simona Galassi vinse il Mondiale russo di Podolsk. Ai Campionati mondiali femminili Aiba (Associazione intenazionale boxe amatori) che si sono svolti a fine maggio ad Astana, la capitale del Kazakistan, nonostante i buoni pronostici sei delle sette atlete azzurre sono uscite prima delle semifinali. La sola Mesiano è rimasta in gara disputando un torneo all’insegna di una costante progressione. Alessia ha combattuto nei quarti di finale contro la russa Viktoriya Kuleshova disputando un’ottima prima ripresa, subendo la reazione dell’avversaria nei round successivi, risultati molto equilibrati, ma vincendo alla fine per 2 a1. Dopo questa vittoria, che le assicurava l’ingresso alle semifinali mondiali per la seconda volta consecutiva e la certezza di salire almeno sul terzo gradino del podio, c’è stato il cambio di marcia dell’atleta cremisi che ha archiviato la semifinale rifilando un netto 3-0 alla bulgara Denitsa Eliseeva. In finale Alessia ha trovato l’indiana Sonia Lather: nella prima ripresa è partita l

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23/06/2016