Quando si sceglie, come ha fatto la Polizia di Stato per il Calendario istituzionale 2020, di esporsi all’obiettivo di uno dei più grandi e pluripremiati fotografi di guerra, qual è Paolo Pellegrin, si decide implicitamente di farsi raccontare con le modalità del reportage giornalistico. Niente scatti in posa, nessuna costruzione ad hoc del set, nessu
Autore : Annalisa Bucchieri
Testatina : Editoriale
