La professionalità e la preparazione non si improvvisano ed è per questo che è nato a Nettuno (RM) il Centro di formazione per la tutela dell’ordine pubblico della Polizia di Stato dove si insegna ai poliziotti, e non solo, a gestire nel modo migliore un evento pubblico sia dal punto di vista psicologico che da quello operativo. Ne parliamo con il suo 
Roma, 16 aprile, Polo Tuscolano. Nell’Aula Palatucci il convegno sul “contributo dei Reparti mobili della Polizia di Stato nella gestione dell’ordine pubblico” sta per cominciare. Nella platea ci sono i rappresentanti dei 15 Reparti mobili italiani. Tanti di loro si conoscono, hanno lavorato insieme quando, in occasione di importanti manifestazioni, &egr 
La storia dell’umanità è storia di migrazioni, di contaminazioni. Nel corso dei secoli abbiamo di frequente assistito all’esodo di popoli che per molteplici ragioni, politiche o socio-economiche, si sono spostate in massa abbandonando le proprie terre d’origine. Questo principio di secolo è stato caratterizzato da una migrazione epocale in 
È toccato di nuovo alla terrazza del Pincio di Villa Borghese, a Roma, ospitare l’Anniversario della Polizia di Stato, che ha raggiunto i 166 anni. Anche quest’anno il claim è esserci sempre e “noi ci siamo” anche nelle altre città d’Italia, per festeggiare la cerimonia nelle varie questure. 166 anni di attività contro r 
Quello che colpisce ogni anno è il silenzio. Quello pieno di una commozione che arriva dritta al cuore. È in quel silenzio che vengono pronunciati i nomi e i cognomi delle nostre vittime del dovere ma anche degli operatori promossi per aver compiuto azioni di coraggio anche liberi dal servizio. L’occasione è la celebrazione della 166° Annive 
Il Pincio è diventato lo scenario simbolico dell’incontro tra la polizia e i cittadini, così come le altre piazze d’Italia in cui si è celebrato il 166° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato. In questo senso il presidente della Repubblica Sergio Mattarella con il suo messaggio alla polizia, ha evidenziato come tale sensibilit& 
Per tutti era “Mimmo”, Domenico Prosperi, il poliziotto di origini ciociare morto a 33 anni, il 19 febbraio 1988, undici giorni dopo essere stato ferito mortalmente, mentre sventava, nel centro storico di Brescia, una rapina in banca. Ed è stato proprio in via Gramsci, a pochi metri dal luogo dove Prosperi venne crivellato di colpi, che il capo della Polizia, 
