Mentre sulla terrazza del Pincio si celebrava la cerimonia di apertura a livello nazionale, tutte le questure hanno reso vivo il 165° Anniversario della fondazione della polizia, festeggiando con eventi che da Nord a Sud hanno attraversato la Penisola, in aree aperte al pubblico o nei teatri. All’insegna dell’esserci sempre, il familiare tema conduttore che esal 
N on ci si abitua mai a certi momenti. Preceduti da un silenzio solenne, ogni volta sono capaci di rinnovare una profonda commozione e svelare il volto umano dell’Istituzione. E i momenti sono quelli in cui si ricordano il sacrificio, il coraggio e l’alto senso del dovere di alcuni poliziotti. Quest’anno i reparti schierati e l’Inno di Mameli hanno fatto 
La festa può rendere più felice chi ha più sofferto e riaccendere la speranza, “perché domani sia migliore”. L’11 aprile, la festa della Polizia ha accolto una delegazione di ragazzi delle zone del sisma dell’estate e dell’autunno 2016. Ospiti speciali, invitati al concerto della Banda del Corpo, con lo straordinario cam 
Di nuovo in piazza, tra la gente. «La presenza sul territorio è la nostra missione primaria», ha sottolineato al 165° Anniversario della fondazione il capo della Polizia Franco Gabrielli, che ha scelto di celebrarlo fuori dalle caserme, accanto ai cittadini, nella cornice di Villa Borghese a Roma, sulla terrazza del Pincio, alla presenza del Presidente de 
