Vi piacerebbe passeggiare vicino a Recanati nei luoghi che hanno ispirato l’Infinito di Leopardi, o cenare nel castello lucano dove dimorò Isabella Morra, poetessa cinquecentesca, o ripercorrere le orme di Carlo Cassola sulle spiagge di Cecina, splendidamente immortalate nei suoi romanzi? Lo potrete fare. Basta iscriversi a uno dei tanti viaggi sentimentali ideati da 
Nella cerimonia celebrativa la consegna delle medaglie agli eroi dei nostri giorni 
La grafia è un tratto distintivo della persona. E può contribuire a individuare l’autore di un reato. Gli strumenti d’analisi della polizia 
Storia della Pai, Polizia dell’Africa italiana, che garantì la sicurezza delle colonie, ma anche di Roma dopo che fu dichiarata “Città aperta” 
Cordelline, panni bigi, alamari e stellette: nei dettagli si leggono i cambiamenti della divisa della polizia. Sempre al passo con i tempi 
A vederla non sembra molto diversa da una delle tante ventiquattrore aziendali che girano in città, poi il click dell’apertura ci sorprende con il suo contenuto di oggetti insoliti e colorati. È la valigetta delle meraviglie della polizia scientifica, immancabilmente presente sulla scena del crimine. Dentro c’è davvero di tutto. Semplici utensili come 
Le corse, la passione per i motori, la famiglia. Parla il pilota della Renault, Giancarlo Fisichella 
Non solo angoli di paesaggio incontaminato ma anche terreno di sfida per strumenti d’avanguardia. Ecco come saranno i parchi del futuro 
La polizia è tra le prime istituzioni, se non la prima, che avverte i cambiamenti della società, come mutano i costumi, la morale, l’economia, i bisogni, le comunicazioni, le tecniche. Per essere all’altezza dei suoi compiti la polizia deve continuamente rinnovarsi e riformarsi. Dove è il nuovo oggi? L’inserto che qui pubblichiamo ci aiuta a ved 
Accento meridionale, licenza elementare in tasca, poco più che maggiorenne, indiscutibilmente maschio. Questo il ritratto a grandi linee che emerge dalla carta d’identità di chi sceglieva di diventare una “guardia” nel periodo del secondo dopoguerra. Un cliché rimasto invariato nell’immaginario collettivo almeno fino agli anni Ottanta. Poi 
