Le celebrazioni del 165° Anniversario premiano l’impegno della Polizia di Stato. Vicini alla gente contro le nuove sfide globali
Di nuovo in piazza, tra la gente. «La presenza sul territorio è la nostra missione primaria», ha sottolineato al 165° Anniversario della fondazione il capo della Polizia Franco Gabrielli, che ha scelto di celebrarlo fuori dalle caserme, accanto ai cittadini, nella cornice di Villa Borghese a Roma, sulla terrazza del Pincio, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del ministro dell’Interno, Marco Minniti, e dei presidenti di Senato e Camera, Pietro Grasso e Laura Boldrini, e della Corte Costituzionale, Paolo Grossi.
Una festa, quella del 165°, all’insegna della modernità. Anche la data è una novità. «Visto che la Polizia non aveva un giorno stabilito per l’Anniversario – ha continuato Gabrielli – la cerimonia celebrativa è stata fissata il 10 aprile di ogni anno». La stessa della pubblicazione in Gazzetta ufficiale della legge n. 121 del 1981. È così che la Polizia di Stato è divenuta “un corpo civile militarmente organizzato”.
